Torino: Flc Cgil, la “ministra” manderà i carabinieri ad aprire e chiudere le scuole?
Data: Venerdì, 14 ottobre 2011 ore 17:15:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Quante ore lavora un Collaboratore Scolastico (BIDELLO per la Ministra) la settimana? 36 che diviso 5 fa 7 ore e 12 minuti al giorno che vanno svolte in maniera continuativa. Quante ore i vostri figli stanno a scuola se fanno il tempo pieno? 8 Questo piccolo esempio numerico è necessario per capire che i conti non tornano. La distruzione della SCUOLA PUBBLICA al terzo anno dall'entrata in scena del duo Tremonti/Gelmini è giunta a compimento. Nella sola provincia di Torino il taglio del personale Ausiliario Tecnico Amministrativo(ATA) nelle scuole ammonta a 1211 unità, il che ci porta ad avere un caso esemplare come quello dell’istituto comprensivo di Ceres dove per undici plessi ci sono undici collaboratori scolastici.                         
 Questo significa che quando ciascuno di questi collaboratori termina l’orario di lavoro viene meno la funzione di sorveglianza e di tutela degli alunni quando non sono in classe o quando si determinano necessità che non vedono in classe l’insegnante. La funzione di sorveglianza viene garantita solo se i collaboratori danno la loro disponibilità a prolungare con uno straordinario l’orario di lavoro. Una disponibilità che non può essere sempre garantita. La riduzione di organico determina cioè problemi che hanno a che fare con la salute e sicurezza degli alunni e rischia di essere inadempiente rispetto alla normativa vigente in materia. Su questo punto la FLC CGIL di Torino verificherà con i legali la possibilità di avviare vertenze legali a tutela degli alunni e dei lavoratori. Nel corso della inaugurazione dell’anno scolastico alla scuola Padri Gemelli di Torino il 12 settembre, il direttore regionale De Sanctis aveva ribadito il suo impegno alla risoluzione del problema delle scuole delle Valli di Lanzo. Il problema non è stato risolto, anzi rischia di aggravarsi se non viene trovata in tempi stretti una soluzione. Chi garantirà l’apertura e la chiusura della scuola e quali interventi di sicurezza verranno garantiti a tutela degli alunni? Questa situazione paradossale richiama l’affermazione della Ministra “..in Italia ci sono più “bidelli” che carabinieri..”. Ci auguriamo non ci propongano l’utilizzo delle forze dell’ordine per garantire le misure minime di funzionamento della scuola. La gravità della situazione mette ancora una volta a dura prova la realtà della scuola torinese e la mancanza di senso di responsabilità di quanti hanno il compito di gestirla. La FLC CGIL ritiene doveroso intraprendere tutte le misure necessarie al fine di garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori ed il rispetto delle garanzie a tutela degli alunni. Lo rende noto la Flc Cgil Torino.   (AGENPARL)

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