La pulizia nelle scuole a Catania e i giochi sporchi delle aziende e...dei complici
Data: Giovedì, 13 ottobre 2011 ore 10:00:00 CEST
Argomento: Redazione


C’era una volta il bidello. Indossava il grembiule nero  o blu quando faceva le pulizie ed era un punto di riferimento per gli studenti e talvolta amico, confidente e .. “complice”.
Poi intorno agli anni Ottanta  giunsero i pulizieri ,  prima gestiti e pagati  dal Provveditorati  e poi nell’ttica dell’autonomia scolastica  introdotta  dal Ministro  Berlinguer , pagati dalle scuole , senza possibilità di intervenire sui contratti stipulati in altra sede.
Le scuole ricevevano un servizio di pulizia  dalla Multiservizi e nei primi tempi era anche ben fatto. Si vedevano spesso anche i controllori della Multiservizi ed il personale lavorava.
Aumentavano le assunzioni, si vincevano gare anche nazionali e l’Azienda aveva conseguito lodevoli traguardi e positive affermazioni anche nazionali, come una   grossa azienda, fiore all’occhiello del Comune di Catania.
La Multiservizi , società partecipata del Comune di Catania ha continuato a  gestire  tale servizio , poi con la rotazione dei presidenti e gli “interessi politici” l’azienda ha cominciato a dare segni di crisi e di improduttività che non le ha consentito di vincere la gara regionale  per gli appalti storici delle pulizie delle scuole.
 La gara, indetta dalla Direzione Regionale  è stata vinta dalla Dussman Service, ditta tedesca con sede a Bergamo e presente nel territorio nazionale in diversi uffici, ministeri, ospedali e caserme.
Dopo prolungati rinvii e proroghe, concesse alla Multiservizi  finalmente a gennaio avrebbe dovuto prendere servizio la Dussman Service, e comincia così il braccio di ferro  circa l’assunzione e le ore del personale. Il lavoro di pulizia nelle scuole si è limitato ai mesi di aprile, maggio e giugno, anche perché dal Ministero le scuole avevano ricevuto soltanto una parte dell’assegnazione annua 
Alcuni lavoratori della Multiservizi sono passati alla Dussman, altri no e sono ancora in attesa degli esiti di un ricorso.
I sindacati pretendono 36 ore settimanali per tutti i dipendenti che  dovrebbero passare da un’azienda all’altra e la Dussman in base ai fondi disponibili assegnati alle scuole non può andare oltre le 25 ore settimanali.
In altri centri dell’Isola pare che si siano trovati gli accordi  e gli operai della Dussman sono già a lavoro, mentre a Catania i sindacati ed i lavoratori non concordano con le scelte aziendali e solo il 10 ottobre sembra si sia trovato un accordo provvisorio e temporaneo, rischiando fra qualche mese di riprendere la questione.
Quel che stupisce è il fatto che vengono a galla delle situazioni assurde nel passaggio dalla Multiservizi  (società “partecipata” del Comune di Catania )  alla Dussman
Prendo ad esempio una scuola di Catania che per anni ha pagato alla Multiservizi  le fatture mensili  di  €. 5,218,20 a fronte del lavoro di due  “pulizieri”  anche per i mesi estivi di luglio e agosto quando le scuole erano chiuse ed il lavoro non veniva svolto
Il fatto è stato   più volte denunciato,   e la motivazione giustificante  era implicita  ell contratto, firmato un tempo con il Provveditore agli studi che  prevedeva  il pagamento della somma annuale  in dodici rate mensili
Con tale modalità di pagamento  la Multiservizi    per diversi anni ha   percepito dallo Stato, tramite la scuola, la somma  annua di €. 62.618,40 
Nel passaggio alla Dussman la Multiservizi  comunica che su quella scuola sono caricati tre contratti storici come se avessero lavorato  tre dipendenti invece sono stati soltanto due  per anni . Dov’era il terzo dipendente che risulta caricato su quella scuola ? Perché risultano tre contratti se hanno lavorato due persone ?
 Nella tabella delle assegnazioni ministeriali salta all’occhio l’assegnazione di un importo mensile iva inclusa di €.17.500,00 il più alto di tutte le altre scuole dove l’importo mensile assegnato oscilla dai cinque ai diecimila  euro.
Su una scuola di Tremestieri risultano  7  posti contratti storici mentre  pare che il numero dei dipendenti assegnati  sia di gran lunga superiore.
Nella scuola presa a campione, dove il numero dei  collaboratori scolastici è stato decurtato di due unità  per l’anno 2011  è stata assegnata la somma di €. 7.248,42 mensili, pari ad un totale di €.72.480 avendo operato un conteggio per dieci mesi, anziché dodici  come avveniva prima  con la Multiservizi .
Pur avendo a disposizione tale somma il servizio di pulizia della Dussman, a causa delle controversie sindacali, si è svolto soltanto nei mesi di aprile , maggio e giugno con due persone che hanno svolto tre ore di servizio ciascuno ed ora un solo
Nel recente accordo  sindacale che  prevede l’attivazione del contratto a 36 ore, utilizzando i compensi assegnati per i mesi di settembre e ottobre  e tradurre tale compenso come lavoro straordinario, è stata attivata la procedura di poter accedere ai fondi  della cassa integrazione  e qualora tutto ciò  non dovesse risultare possibile i problemi saranno ancor più gravi fra qualche mese.
Non sembra una somma eccessiva 72.000 euro per due pulizieri in sei mesi di lavoro?
Non sembra esagerata la somma di €.30.250,00 per un solo operatore dal 10 ottobre al 22 dicembre?
Perché si continuano a gestire grandi appalti,  e le norme dettano leggi complesse  per gare europee quando poi il lavoro viene subappaltato alle maestranze locali?
Reclamando l’autonomia scolastica credo che se questa somma venisse assegnata alle scuole senza vincoli di destinazione, i presidi la saprebbero  utilizzare in maniera proficua  e si potrebbe meglio garantire un servizio di pulizia efficiente  e  con la possibilità di un immediato controllo  senza la burocrazia aziendale che pone dei vincoli gerarchici e contorti passaggi di competenze e di funzioni.
 Si potrebbero  ad esempio riassumere i  collaboratori che erano stati “accantonati” in virtù dei contratti storici, che riducono il personale Ata del 25%  e, si potrebbero risparmiare dei soldi per sostenere le scuole  rimaste prive di mezzi e di risorse.
contratti storici,  Con questa operazione verrebbe ad essere ridotta la lunga lista dei collaboratori scolastici  precari  a garanzia di una maggiore sorveglianza ed assistenza agli studenti.

Giuseppe Adernò
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