Cisl, governo volti pagina sull'istruzione
Data: Mercoledì, 12 ottobre 2011 ore 17:30:00 CEST
Argomento: Sindacati


“Siamo qui per chiedere al governo di voltare pagina sull'istruzione”, ha detto il segretario generale della CISL Scuola, Francesco Scrima, in occasione degli Stati generali del pubblico impiego della CISL in corso oggi a Roma. “Voltare pagina nella scuola significa basta tagli” - afferma Scrima - “quindi significa più risorse, per garantire l’autonomia didattica e il buon funzionamento delle istituzioni scolastiche, per investire sulle professionalità e mantenere gli impegni assunti sul fronte delle progressioni di carriera, per una politica di rilancio del sistema dell’istruzione e della formazione che deve essere il perno di una radicale azione di rilancio del Paese.                       
  La scuola ha pagato un prezzo molto alto per il risanamento dei conti pubblici con tagli per 8 miliardi e 400 milioni di euro negli ultimi tre anni”. “Ora la scuola italiana è in ginocchio, con la perdita di 131 mila unità di personale in tre anni”, denuncia il segretario generale. “Quindi, basta. Non c'é più niente da tagliare, non si può più nemmeno raschiare il fondo del barile della scuola italiana perché è scomparso il barile. Se c’è da pagare sono altri che questa volta dovranno farlo”. “Noi diciamo alla politica e a tutti i nostri interlocutori che la scuola non é una spesa, è un investimento, bisogna cambiare il paradigma”, dice Scrima. “Oggi alla scuola si chiede molto ma in cambio si dà poco; la scuola deve essere rimessa al centro dell'agenda politica”.  (AGENPARL)

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