Ghizzoni (pd), dati confermano fallimento governo su precarietà. Rusconi (pd): ''Più 5 in condotta più bullismo''
Data: Mercoledì, 12 ottobre 2011 ore 08:30:00 CEST
Argomento: Sondaggi


“Dopo un ritardo imbarazzante escono solo alcuni dati sulla scuola. Due elementi colpiscono: il primo riguarda il precarieto, il secondo i tanti dati che ancora restano secretati. Riguardo l’andamento delle presenze dei docenti precari che, nel 2010-2011, assommano a 115 mila unità pari al 14,9 del totale, dato questo percentualmente identico a quello registrato nell’anno scolastico 2005-06 ciò nonostante il taglio di 67 mila posti negli organici. Difficile vederci la riduzione del tasso di precarietà tanto sbandierata dal ministro Gelmini. 
         I dati che mancano all’appello riguardano invece il funzionamento della scuola primaria dopo la demolizione operata dalla riforma Gli ultimi dati ufficiali risalgono al 2007-08 quando su un totale di 2.275.310 studenti 669.101 frequentavano classi di 40 ore settimanali a tempo pieno (due insegnanti con 8 ore di compresenza); 430.770 frequentavano classi con un orario settimanale variante dalle 31 alle 39 ore con mensa (i cosiddetti Team); 53.311 frequentavano classi da 31 a 39 ore senza mensa; 1.303.473 frequentavano classi con un orario variante tra le 28 e le 30 ore settimanali e 118.665 frequentavano classi con 27 ore settimanali. Qual è la situazione oggi? Coraggio ministro Gelmini tiri fuori il cadavere dal cassetto”. Lo dichiara la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni (agenziaparlamentare)


Rusconi: "Più 5 in condotta più bullismo"
"Viene bocciato chi ha più disagi in famiglia": dichiarazione di Antonio Rusconi, capogruppo Pd Commissione Istruzione del Senato
"L'assioma che il ministro Gelmini  propone, che equipara il presunto maggior rigore con più bocciati alla maggior serietà della scuola italiana, fa acqua da tutte le parti".
Lo dichiara il capogruppo Pd in Commissione Istruzione, Antonio Rusconi. "Basterebbe osservare che - ha sottolineato Rusconi - la diminuzione del sostegno scolastico, dei mediatori culturali per gli alunni extracomunitari, delle compresenze in classe che aiutino gli studenti più in difficoltà portano alla naturale conclusione che vengono bocciati nella scuola italiana i ragazzi delle famiglie che hanno più disagi".
"Inoltre - aggiunge Rusconi - il ministro Gelmini dovrebbe spiegarci come mai, nonostante l'applicazione del voto in condotta che boccia, sono aumentati gli episodi di bullismo nella scuola italiana. Aspettiamo una risposta seria a un problema serio" (Da Pd)

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