Collaborazione di docenti e genitori per la tutela dei bambini disabili
Data: Mercoledì, 12 ottobre 2011 ore 06:26:44 CEST
Argomento: Comunicati


Nell’incontro al MIUR, del 29 settembre 2011,  la dott.a Clara Calvacchi rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione dell'Aquila e Coordinatore ANIEF della provincia dell’Aquila, ha fatto presente al consigliere del Ministro Max Bruschi, che gli  abilitati esclusi dalle GAE, non possono accedere nemmeno alle supplenze,  poiché i Dirigenti Scolastici in caso di supplenze su posti di sostegno, preferiscono chiamare docenti non abilitati, ma inseriti nelle GAE o nelle GI, MA NON CHIAMANO GLI ABILITATI , che hanno dato la disponibilità alla scuola attraverso la MAD  (messa a disposizione).
 Questa ulteriore discriminazione aggrava ulteriormente  la situazione di abilitati ESCLUSI TOTALMENTE DALL’INSEGNAMENTO, sono già 2 anni che non possono accedere nemmeno alle supplenze, ricordo che le GI permettono solo 10 scuole, un numero veramente ridicolo rispetto a chi è nelle GAE  e accede a tutte le scuole di una  provincia.
Questa ulteriore discriminazione aggrava ulteriormente  la situazione
di abilitati ESCLUSI TOTALMENTE DALL’INSEGNAMENTO, sono già 2 anni che
non possono accedere nemmeno alle supplenze, ricordo che le GI
permettono solo 10 scuole, un numero veramente ridicolo rispetto a chi
è nelle GAE  e accede a tutte le scuole di una  provincia.

 Il Consigliere ha chiesto di inviargli tutti i casi di cui siamo a
conoscenza, in cui su un posto di sostegno c’è un insegnante non
abilitato.
Si chiede la collaborazione di tutti i docenti e tutti i genitori di
bambini disabili di segnalare alla mail risarcimentosfp@gmail.com,
tutte quelle scuole  in cui ad un bambino disabile è stata data una
insegnante non abilitata, nonostante alla scuola fossero arrivate
richieste di disponibilità da laureate abilitate al sostegno,
segnalare anche quanti sono nella scuola indicata i bambini disabili
privi di insegnante di sostegno.

NON È NECESSARIO FARE NOMI, BASTA L’INDICAZIONE DELLA SCUOLA E DEL
NUMERO DI BAMBINI PRIVI DI INSEGNANTE ABILITATA AL SOSTEGNO.
.
È arrivato il momento di porre fine a questa prassi scandalosa, il
bambino disabile ha diritto ad un insegnante in possesso delle
competenze che possano favorire il suo sviluppo formativo e un
insegnante abilitato non può essere lasciato a casa,  se la scuola
necessita delle sue speciali competenze. Il Consigliere del Ministro a
promesso che sarebbe intervenuto al fine di risolvere questa
situazione paradossale, confidiamo nella collaborazione di tutti.
Dott.a Clara Calvacchi Rappresentante degli studenti nel Consiglio di
Facoltà di Scienze della Formazione e Coordinatore ANIEF della
provincia dell’Aquila

dott.a Clara Calvacchi
calvacchi@gmail.com






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