Continuano le azioni a tutela dei diritti degli abilitati e abilitandi
Data: Lunedì, 10 ottobre 2011 ore 11:36:23 CEST Argomento: Comunicati
L’agguerrito e
indomito coordinamento degli studenti aquilani continua con ogni mezzo
a reclamare l’inserimento in GAE degli abilitati ancora esclusi.
Oggi 10 ottobre, inizierà in
tantissime facoltà la distribuzione di volantini per informare i futuri
abilitanti del fatto che stanno buttando i loro soldi in una Laurea
senza futuro.
Il 13 ottobre, invieremo tutti insieme
un fax al Presidente della Repubblica, per chiedergli di
intervenire su una norma che viola il diritto all’uguaglianza tra
cittadini.
Il MIUR sa benissimo che la nostra esclusione dalle graduatorie
ha portato a numerose cattedre vacanti, soprattutto sul sostegno, in
Tutte le regioni italiane i Dirigenti Scolastici lamentano la mancanza
di insegnanti abilitati al sostegno. Per noi abilitati il danno è
doppio, non possiamo accedere al Ruolo e non possiamo accedere a
nessuna supplenza, siamo totalmente esclusi dall’insegnamento, poiché i
Dirigenti preferiscono chiamare docenti non abilitati inseriti nelle
GAE, piuttosto che chiamare noi abilitati attraverso le MAD. Da due
anni aspettiamo un nuovo reclutamento, non è possibile continuare
questo stato di anomia.
BASTA CON LA MENZOGNA CHE NOI CREIAMO NUOVO PRECARIATO, perché noi
abbiamo i titoli per accedere a ai moltissimi posti vacanti di
sostegno e inglese. Il Ministro chiudendo le graduatorie e
dimenticandosi di fare un nuovo reclutamento, ha chiuso ogni accesso
anche per le supplenze; il nostro inserimento nelle GAE, garantirebbe
la copertura dei posti vacati, garantirebbe personale abilitato per
le supplenze in caso assenza del titolare e non toccherebbe in
alcun modo i diritti di chi da anni lavora nella scuola. Inoltre
permetterebbe a tutti i giovani abilitati di fare la “gavetta”; fare
alcuni anni di supplenza prima di accedere al ruolo è un’esperienza
formativa indispensabile per un docente, questo è un altro motivo per
cui siamo contrari ai Concorsi; sapere, saper essere e saper fare
sono competenze che si acquisiscono con lo studio e l’esperienza,
solo l’accesso alle GAE ci permetterebbe di completare la nostra
formazione con l’esperienza, stare anni senza lavorare in attesa di un
concorso è un danno enorme alla nostra professionalità.
Concludo dicendo che il Corso di si Laurea in scienze della Formazione
Primaria, prevede 54 esami, è un percorso lungo e costoso, le famiglie
fanno enormi sacrifici per mantenerci agli studi, invece di chiudere il
reclutamento sarebbe stato meglio chiudere le facoltà abilitanti, vi
assicuro che le famiglie italiane soldi da buttare in titoli inutili,
non li hanno. Nessuna famiglia italiana può permettersi di spendere le
sue sempre più scarse risorse per un titolo che abilita alla
disoccupazione.
La sola cosa per cui tutti dovrebbero indignarsi, è l’attivazione di
altri costosi corsi abilitanti, senza un futuro.
Clara Calvacchi
Rappresentante degli studenti nel
Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione e Coordinatore ANIEF
della provincia dell’Aquila
calvacchi@gmail.com
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