Caro ministro, come mai solo ora se la prende con Tremonti per i tagli alla scuola? C'entrano forse gli attrici col capo?
Data: Domenica, 09 ottobre 2011 ore 19:52:08 CEST
Argomento: Opinioni


Caro ministro,in riferimento alla sua esternazione, dove afferma che è stato Tremonti a insistere sui tagli,tengo a precisare che   trovare un capro espiatorio adesso è veramente facile, così come è facile passare la patata bollente agli altri. Lei non è più disposta a sopportare una diminuzione dei finanziamenti, noi non siamo più disposti a sopportare lei e il suo governo di cialtroni., non che gli altri siano migliori intendiamoci.. avete completamente perso il senso della realtà e della politica.. staccate la spina e fatela finita. Una domanda mi sorge spontanea.. come mai alle pressioni di TRemonti di tagliare sulla scuola avete tutti acconsentito e invece vi siete ribellati quando si è prospettata la necessità di toccare i vostri privilegi?
Facile tagliare sulla pelle degli altri vero? E adesso caro ministro ,cosa dirà ai genitori di tutti quei bimbi che rischiano di non andare a scuola a causa dei suoi tagli al sostegno? Cosa dirà a tutti, tanti colleghi che, sempre per colpa dei suoi tagli, non hanno lavoro e rischiano di perdere casa e tutto? Cosa dirà  alla mamma di Vito Scafidi, morto nel crollo del liceo Darwin? Sempre Tremonti ha voluto che i fondi per l’edilizia scolastica scomparissero?Le sue scuse non bastano, troppo tardi  per aprire al dialogo,  e no caro ministro troppo facile.. vogliamo la sua testa, su un vassoio d'argento.. avete rovinato la scuola, proprio  quell'istituzione da sempre demandata alla trasmissione dei valori e della cultura.. basta tagli? E cosa dovrebbe tagliare altro? Ormai la Scuola, non esiste più e questo grazie a lei e ai suoi onorevoli colleghi che ci hanno dimostrato il peggior volto della politica.. un volto orbo e sordo ai problemi reali del paese, il volto di chi pensa solo a riempire la propria pancia .. non accettiamo né  le sue scuse. Né la sua apertura al dialogo anche perché, ormai conosciamo bene i suoi giochetti, se Tremonti glielo chiedesse , lei sarebbe disposta a ritornare sui suoi passi e a continuare a tagliare. .vogliamo le sue immediate dimissioni , visto che occupa un posto che non le si compete . Inoltre lei afferma che il MIUR, spendeva il 97% dei fondi.. ma il miur non è il ministero della pubblica istruzione? Se non  investiva nella scuola, nell’università, nella ricerca, dove doveva spendere? Domande.. che forse non avranno mai una risposta.



Maria Pennetta
 mariapennetta@alice.it





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