Concorso Ds:Pantaleo (flc), errori e poca trasparenza. Scrima( cisl): ''Più rispetto per i candidati''. Di Menna (uil): una procedura irrispettosa di tanti insegnanti
Data: Venerdì, 07 ottobre 2011 ore 07:27:32 CEST Argomento: Sindacati
"Il MIUR, dopo aver
cercato di minimizzare sugli errori per la prova preselettiva,
rassicurando che erano poco più di un centinaio, ha finalmente
pubblicato il dettaglio delle domande eliminate: 975 su 5663 ,più del
17% . Poiché non c’è stata trasparenza ed alle nostre richieste scritte
non è stata data mai alcuna risposta, ai sensi della Legge 241/90 si
chiede al MIUR di conoscere: 1) I criteri in base ai quali sono stati
individuati gli esperti incaricati di predisporre le 5663 domande; 2) I
costi di tale operazione; 3) Se è stata verificata l’eventuale
incompatibilità di tali esperti con l’incarico ad essi affidato ( per
es. se erano stati impegnati nell’organizzazione e nello svolgimento
dei corsi di preparazione). 4) Se, per i numerosi errori commessi, è
stata prevista a loro carico una penalità economica".
Lo dichiara, in un comunicato, Mimmo
Pantaleo, segretario generale Flc-Cgil. (AGENPARL)
Scrima: "Concorso dirigenti, più
rispetto per i candidati"
I fatti che si sono registrati in merito alla predisposizione delle
prove preselettive del concorso a dirigente scolastico destano numerose
perplessità e preoccupazioni.
Le condizioni nelle quali i docenti candidati andranno a sostenere la
preselezione, che oggi tutti invocano seria e trasparente, per
reclutare i futuri dirigenti scolastici, una figura delicata e
complessa per la buona gestione della scuola, non depongono bene per un
sereno svolgimento del concorso, con il rischio concreto che si apra un
nuovo contenzioso.
Decida il ministero se ci sono ancora i requisiti per andare avanti e
garantire certezza del diritto e rispetto del lavoro e dell’impegno
degli insegnanti.
Francesco Scrima,
Segretario Generale CISL Scuola
Di Menna: un modo di procedere che non
rispetta l’impegno di tanti insegnanti
Un sistema tutto carte e norme che va
radicalmente cambiato.
Un pasticcio, nei modi e nella sostanza: nei modi perché non si è
tenuto in alcuna considerazione l’impegno e lo stato d’animo dei
docenti che si accingono a partecipare al concorso; nella sostanza
perché su 5 mila domande predisposte dal ministero, il ministero
stesso, a distanza di poco meno di una settimana dalla prova, ne ha
individuate come ‘errate’ e quindi ritirate ben mille.
Questo il contesto: 42.158 candidati hanno fatto domanda per
accedere alle prove preselettive per il concorso a dirigente
scolastico, i posti disponibili sono 2.386.
Da settembre, il Miur ha messo in rete una batteria di oltre 5 mila
test annunciando che la prova si sarebbe svolta sorteggiando 100
domande tra quelle predisposte.
Che cosa è successo? Delle domande riportavano degli
errori, il ministero ha deciso quindi di escluderle dalla batteria dei
test. Si scopre ora che i quiz esclusi dal sorteggio non sono un numero
trascurabile, ma un migliaio.
A questo punto, per chi studia da mesi, c’è un aggravio ulteriore, un
inutile appesantimento che rischia di essere più mnemonico che di
preparazione.
C’è da chiedersi, che cosa succederebbe se un insegnante nel
predisporre le domande per i propri studenti ne sbagliasse il 20%?
Ancora una volta – sottolinea il segretario generale della Uil scuola,
Massimo Di Menna – siamo di fronte ad un modo di procedere burocratico,
tutto norme e carte, che non ‘considera’ e non rispetta gli
insegnanti e il loro impegno professionale. Critichiamo
fortemente questo modo di gestire una situazione che dovrebbe avere ben
altri contesti di riferimento.
Rilanciamo la proposta della Uil, una vera rivoluzione
galileiana, sburocratizzare il sistema, trasformare il ministero
da centro di gestione e di produzione di circolari a luogo nel quale
vengono predisposte attività di servizio, formazione e
supporto. Su questa esigenza è sempre più urgente una decisione
politica.
Il concorso in pillole:
42.158 domande
2.386 posti disponibili
La prova preselettiva: 100 domande in 100 minuti.
Ogni domanda vale un punto. Si supera con 80 punti su 100.
Le aree tematiche della prova: Unione europea; gestione
dell’istituzione scolastica; area giuridico- amministrativa –
finanziaria; area socio – pedagogica; area organizzativa,
relazionale e comunicativa; modalità di conduzione delle organizzazioni
complesse, strategie di direzione; uso a livello avanzato di strumenti
informatici; lingua straniera.
La prova d’esame: due prove scritte e una prova orale
Chi ottiene un punteggio di almeno 21/30 in tutte e due le prove viene
ammesso alla prova orale.
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