Flc cgil Valle d’Aosta: forte preoccupazione per il pagamento degli scatti di anzianità
Data: Giovedì, 06 ottobre 2011 ore 23:55:00 CEST
Argomento: Comunicati


La flc CGIL della Valle d’Aosta esprime forte preoccupazione per la ormai infinita vicenda del pagamento degli scatti di anzianità per gli anni 2011/2012. Come è noto già lo scorso anno il pagamento è avvenuto in ritardo e dopo non poche pressioni da parte di tutte le Organizzazioni sindacali.
Quest’anno la relazione della Corte dei Conti ha già certificato la “indisponibilità” di fondi per onorare l’accordo raggiunto lo scorso anno (ricordiamo che la “conditio sine qua non” per il pagamento era appunto la disponibilità delle risorse) e in Valle d’Aosta, come già accaduto, bisognerà aspettare che si sblocchi la situazione a livello nazionale e ci auguriamo che l’intera procedura (compreso il conseguimento dei risparmi necessari) sia oggetto di confronto e condivisione e non di scelta unilaterale dell’Amministrazione.
La flc CGIL non può che condannare l’atteggiamento del Ministro che sulla vicenda si è defilato e denunciare l’ennesimo pesante attacco alle retribuzioni dei lavoratori della conoscenza da sommarsi ai tagli del personale e delle risorse alle scuole della ineffabile “riforma” Gelmini.
Di particolare gravità poi è anche quanto accaduto ai neo immessi in ruolo da settembre 2011. Alcuni sindacati hanno infatti sottoscritto un accordo che modifica la progressione di carriera ai fini della retribuzione dei lavoratori neo assunti. In cambio delle 67.000 assunzioni a tempo indeterminato su posti vacanti, che sono però atto dovuto e non un regalo del Ministero, si è stabilito di far perdere ai neo assunti la prima fascia stipendiale con una conseguente perdita economica che può andare fino a ad oltre tremila euro ( più elevata in valle d’Aosta per via dell’indennità di bilinguismo e di francese).
La condanna per il Ministro Gelmini é senza appello, visto che per il futuro ha già dichiarato che saranno aboliti gli aumenti di anzianità per tutti, sostituiti con un non meglio identificato sistema dei meriti, ha bloccato per quattro anni il Contratto di lavoro, intervenendo quindi ancora una volta in maniera unilaterale e autoritaria su materie contrattuali, che dovrebbero essere oggetto di confronto e di intesa con le Parti.
Ma che questo Ministro viva con fastidio la scuola pubblica, i docenti ed i Sindacati è ormai evidente a tutti, salvo forse a qualcuno dei soggetti interessati.


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