Sciopero generale scuola il 7 ottobre, studenti tornano in piazza
Data: Martedì, 04 ottobre 2011 ore 07:15:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Dopo le proteste dei mesi scorsi contro il ddl Gelmini e la politica scolastica del governo, venerdì prossimo gli studenti torneranno nelle piazze con lo sciopero promosso dai Cobas della scuola e dell'università e dal "sindacato" di universitari e medi.
Il corteo nazionale organizzato dalle varie sigle studentesche si terrà a Roma, la mattina del 7 ottobre, con partenza da piazzale Ostiense, dice il sito web dell'Uds, l'Unione degli Studenti. Ma ci saranno proteste anche in diversi capoluoghi di provincia, da Trieste a Cagliari e da Torino a Palermo.
Nella stessa giornata si svolgerà anche la protesta dei lavoratori della scuola rappresentati dall'Unicobas e da varie altre sigle del sindacalismo di base.
Gli studenti di centrosinistra avevano già manifestato il 6 settembre scorso, insieme alla Cgil, contro la manovra varata dal governo, ma quello di venerdì sarà l'avvio "ufficiale" della nuova stagione di proteste.
"Ora i conti li fate con noi!", è lo slogan della manifestazione studentesca, dice il sito web dell'Uds, che ha promosso la manifestazione già nell'agosto scorso.               
 "E' il grido di lotta con cui vogliamo lanciare un autunno di mobilitazioni, rimettendo al centro il protagonismo e la partecipazione degli studenti e dei soggetti sociali".
"Abbiamo chiaro quanto la politica dei tagli, dell'austerità, della meritocrazia e della gerarchizzazione dei saperi abbiano messo in ginocchio la scuola, l'università e la ricerca nel nostro paese", dice invece il documento della Federazione degli studenti pubblicato su Facebook. "L'abbandono scolastico aumenta; un istituto su tre è a rischio; abbiamo un tasso di disoccupazione altissimo nelle giovani generazioni mentre i nostri laureati sono di meno rispetto agli altri paesi dell'Unione europea... Eppure da Viale Trastevere il Ministro (Maria Stella) Gelmini si accontenta dell'aumento del numero dei bocciati, del ritorno al passato verso la scuola del rigore... che lascia a piedi i ragazzi anziché dar loro un'altra possibilità di crescita...".
"A quasi ad un mese dall'inizio dell'anno scolastico le classi sono ancora senza insegnanti, le sedi senza bidelli, tecnici e amministrativi. I tagli già effettuati dal 2008 si stanno abbattendo sulla Scuola", dice il sindacato Ubs, che partecipa alla protesta del 7.
Il movimento studentesco, denominato "L'Onda", sembrava scomparso dalle piazze dopo la vigilia di natale 2010, quando il Parlamento ha approvato definitivamente la riforma dell'università.
Il 14 dicembre, a Roma, un grande corteo di studenti terminò con violenti scontri tra manifestanti e polizia, con decine di arresti e danni a stimati in diversi milioni dalle autorità della Capitale.
Nell'anno scolastico 2011-2012, ha annunciato il ministro Gelmini a fine agosto, verranno assunti 30.000 nuovi docenti e 36.000 addetti Ata, cioè bidelli e personale tecnico.    (Reuters)

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