Assemblea nazionale Uil: Modernizzare il paese, ridurre le tasse sul lavoro, riconoscere la professionalità personale scuola. 28 ottobre sciopero
Data: Giovedì, 29 settembre 2011 ore 01:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Assemblea nazionale dei segretari
provinciali Iniziative di mobilitazione territoriale e sciopero del 28 ottobre contro
le politiche del governo sul pubblico impiego e per rilanciare la
contrattazione
Sono sempre più urgenti misure, compatibili con la riduzione del
debito, che puntino alla crescita. Il rischio che corre il nostro paese
è quello di una recessione dai risvolti sociali insostenibili.
La manovra, la seconda in pochi mesi,
non ha caratteristiche di equità, è del tutto carente rispetto alle
prospettive di sviluppo e rischia di richiedere ulteriori misure
correttive a ripetizione.
Bisogna investire sul futuro. Per lo sviluppo occorre puntare su
livelli alti di istruzione, qualificare la spesa pubblica spostando
risorse verso la scuola e la ricerca, valorizzando e riconoscendo il
lavoro.
Bisogna qualificare la spesa pubblica. In Italia la spesa per
l’istruzione, in rapporto al Pil, e- pari al 4,8%, in
Europa è del 6,1%.
E, anche considerando il peso del
debito pubblico, che offre ben pochi margini di manovra, non va
dimenticato che, da anni, in Italia, la spesa per l-istruzione, in
relazione alla spesa pubblica, [ pari al 9,7%, rispetto
all’11% della media dei paesi europei.
Con tale carenza di risorse le scuole, che rappresentano realtà
positiva del nostro Paese, funzionano grazie all’impegno del personale
che ci lavora, un potenziale umano enorme svilito da politiche
livellanti che puntano a far cassa. La scuola, sede di integrazione,
inclusione, coesione sociale, innovazione, ricerca, ha bisogno di
scelte lungimiranti.
Nel personale della scuola c’è forte preoccupazione per un quadro che
si presenta pieno di incertezze per il futuro. La verifica dell’azione
di Governo attiene alle scelte che urgentemente deve fare: riduzione
dei privilegi e dei costi, non più sostenibili, della politica, dello
stato, degli enti locali; interventi fiscali per la riduzione
delle tasse sul lavoro (prendendo i soldi dall’alta evasione, dalla
elusione e dalle eccessive detrazioni).
La nostra protesta è nei
confronti della politica del Governo che ha continuamente penalizzato i
lavoratori pubblici.
L’azione del sindacalismo scolastico UIL – CISL – SNALS – GILDA - ad
eccezione della CGIL (che ha scelto un’altra direzione) - in
sintonia con le confederazioni, ha ottenuto risultati concreti: 67.000
assunzioni di precari, mantenimento degli scatti di anzianità,
ripristino delle norme sul riscatto della laurea e sevizio militare,
eliminazione della norma sulla tredicesima, non applicazione delle
‘fasce’ previste dal decreto Brunetta.
La linea seguita dalla Uil Scuola è
quella di scelte concrete per raggiungere risultati utili per i
lavoratori. Lo sciopero che la UIL ha deciso di proclamare ha obiettivi
chiari.
Nella scuola, dopo i tagli agli organici, la carenza di risorse,
gli interventi sulle pensioni, c’è davvero grande malessere tra coloro
che, con il loro lavoro, garantiscono una scuola di qualità senza
riconoscimenti proprio da parte di chi, lo Stato, ha, invece, il dovere
di valorizzarli.
L’appesantimento burocratico e la mancanza di un efficace governo del
sistema hanno raggiunto livelli insopportabili. Solo con un forte
intervento di semplificazione, di sburocratizzazione e rafforzando la
contrattazione e il confronto, si possono dare regole certe e
riferimenti solidi alle scuole e al personale, che continua ad
impegnarsi con un approccio positivo, stante la delicatezza e la
responsabilità della funzione.
L’assemblea dei segretari provinciali
della Uil Scuola, riunita a Fiuggi, rivendica:
qualificazione della spesa pubblica e
investimenti per l’istruzione
organici funzionali stabili e
pluriennali
semplificazione, sburocratizzazione,
modernizzazione del sistema
riduzione delle tasse sul lavoro
rilancio della contrattazione
definizione di forme di conciliazione
(al fine di evitare conflitti dove ci
sono dirigenti che confondono responsabilità con arbitrio determinando
anche spese legali che sono pagate impropriamente con il bilancio
dell’istruzione).
La Uil Scuola oltre alle giornate di mobilitazione, partecipa allo sciopero del 28
ottobre proclamato dalla Uil per protestare contro la politica del
Governo per rivendicare il diritto alla contrattazione e quindi
rispetto dei lavoratori, della loro dignità, della loro
professionalità. (da UilScuola)
redazione@aetnanet.org
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