Incontro al MIUR su “Salvaprecari”, docenti inidonei e anagrafe professionale
Data: Mercoledì, 28 settembre 2011 ore 14:41:15 CEST
Argomento: Sindacati


Si è concluso nella tarda serata di ieri l'incontro al MIUR per un'informativa sull'imminente varo del DM "salvaprecari" e per un primo resoconto sul numero delle istanze di inquadramento nei profili del personale Ata prodotte dai docenti inidonei. Di seguito l’informazione diffusa dalla Segreteria Nazionale.
Per quanto riguarda la procedura sul “Salvaprecari” l'Amministrazione ha presentato la bozza di DM relativo alla costituzione degli elenchi prioritari, che intenderebbe emanare il più rapidamente possibile. In relazione al testo consegnato nei giorni scorsi, sono state accolte alcune richieste avanzate dalle OO.SS. Scuola. È stata confermata la scelta già adottata nei due anni precedenti di utilizzare a tutti gli effetti, nelle more della compilazione degli elenchi prioritari, le normali graduatorie di istituto.                           
 La struttura del DM ricalca sostanzialmente quella degli anni precedenti, anche se si rende necessario introdurre alcune integrazioni legate alla necessità di contemplare una casistica più complessa dato il sovrapporsi di tre anni scolastici a cui è possibile fare riferimento.
Circa le domande dei docenti inidonei, l'Amministrazione ha reso noto che il numero delle istanze pervenute attraverso le procedure on line supera di poco le 500 unità. Non si conosce il dato delle domande prodotte in cartaceo, ma si suppone che siano in quantità estremamente ridotta. Ciò significa che dovrebbe essere resa immediatamente disponibile per le assunzioni in ruolo la quota residua dei posti accantonati per l'a.s. 2011/2012.
Da parte di tutte le OO.SS. è venuta la richiesta di posticipare al successivo anno scolastico l'effettivo inquadramento nei profili Ata, anche considerata la necessità di definire per via negoziale sia le modalità di inquadramento che quelle relative all'assegnazione della sede provvisoria. Il ridotto numero di operazioni, a fronte di un accantonamento che risulta addirittura esorbitante rispetto al fabbisogno, consente ad avviso della CISL Scuola, di poter ipotizzare il rinvio richiesto senza che ne derivino significative ricadute di natura contabile. Ovviamente se la richiesta fosse accolta si potrebbe disporre da subito dell'intero contingente dei posti accantonati.
Per quanto riguarda i posti accantonati per le procedure di mobilità professionale, l'Amministrazione ha comunicato che il contratto sui passaggi di area è pervenuto alla Funzione Pubblica dopo il vaglio da parte dell'UCB (organismo interno di controllo delle compatibilità economiche), per cui la conclusione dell'iter di registrazione dovrebbe avvenire entro i prossimi 30 giorni.
L'Amministrazione ha inoltre comunicato che è in corso di effettuazione il monitoraggio sulle assunzioni in ruolo effettuate dagli Uffici territoriali, riservandosi di riferirne gli esiti, non appena disponibili, alle OO.SS., che hanno chiesto comunque di utilizzare eventuali disponibilità residue derivanti da nomine non effettuate (indisponibilità di aspiranti, copertura con utilizzazione di personale da ruoli in esubero, ecc.), previo confronto sulle modalità di redistribuzione delle stesse.
Le OO.SS. hanno chiesto inoltre di procedere alla surroga con nuove nomine su tutti i posti liberati da personale già di ruolo e assunto su altra tipologia di posto. Sulla questione, come è noto, il MEF ha posto obiezioni fino a questo momento insormontabili, ma sulle quali continua l'interlocuzione da parte del MIUR, come ripetutamente sollecitato dalla CISL Scuola e dalle altre Organizzazioni Sindacali.
L'Amministrazione ha infine comunicato, in termini per la verità assai vaghi e generici, la volontà di integrare con nuovi dati l'anagrafe professionale del personale docente già portato a compimento lo scorso anno. Da parte sindacale si sono manifestate riserve e contrarietà  rispetto ad una modalità di procedere non sorretta da chiare e convincenti finalità e suscettibile di aggravare le già difficili condizioni di lavoro degli uffici di segreteria ai quali toccherebbe provvedere all'inserimento dei dati richiesti.  (da CislScuolaSicilia)

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