Bagnasco, č centrale per futuro, sostenere la scuola cattolica
Data: Martedě, 27 settembre 2011 ore 06:35:46 CEST Argomento: Rassegna stampa
La classe politica
e amministrativa deve ''dare ragione della centralita' della scuola,
con lucidita' e lungimiranza, adottando decisioni di equita' e di
giustizia rispetto a tutte le esperienze proficuamente attive, dalla
scuola materna all'universita', valorizzando anche il patrimonio della
scuola cattolica e sostenendo il diritto dei genitori di scegliere
l'educazione per i propri figli'' perche' ''ogni volta che una scuola
paritaria e' costretta a chiudere, ne deriva un aggravio economico per
lo Stato e una ferita per la scuola nel suo insieme''. Lo ha detto il
card. Angel Bagnasco, presidente della Cei, nella prolusione con cui ha
aperto oggi pomeriggio l'incontro del Consiglio permanente dei
vescovi.
''La scuola - aveva osservato in precedenza il porporato - si
trova spesso coinvolta in polemiche e vicissitudini anche serie, che
tuttavia restano ai margini rispetto al 'bonum' che, in questa
istituzione nevralgica, e' rappresentato dal processo di crescita umana
e dallo sviluppo della conoscenza nei protagonisti principali che sono
gli studenti. A loro il nostro pensiero affettuoso e pieno di fiducia:
imparino a pensare in autonomia e senso critico, sappiano infatti che
e' questa l'attitudine principale di liberta' e responsabilita', ed e'
anche l'intelaiatura su cui puo' proficuamente poggiare l'esperienza
comunicativa e l'esposizione mediatica. A loro associamo gli insegnanti
e tutto il personale amministrativo e tecnico della scuola italiana.
Siano consapevoli che - insieme alla famiglia; sono garanti
dell'impresa qualitativamente piu' importante e sacra di ogni
comunita': la cura educativa, culturale e intellettuale delle nuove
generazioni''. (ASCA)
redazione@aetnanet.org
|
|