Uil Scuola: Il ministero faccia chiarezza su voti e pagelle
Data: Lunedì, 26 settembre 2011 ore 16:18:32 CEST Argomento: Sindacati
Valutazione degli
apprendimenti
Vanno forniti alle scuole riferimenti chiari ed omogenei.
"Se studi al liceo delle Scienze umane la matematica viene valutata con
un doppio voto.
Se sei iscritto al liceo Classico, a parità di piani di studio e di
orario, viene valutata con un unico voto."
"Se studi in Piemonte, in base alla decisione assunta in tale regione,
al Classico per la matematica c’è un doppio voto. Se il liceo è nel
Lazio, in analoga situazione, il voto è unico."
Sono alcune delle incongruenze segnalate al ministro Gelmini dalla Uil
scuola in merito alla ‘valutazione degli apprendimenti nel biennio
della scuola superiore.
In sostanza, con il riordino del ciclo di studi della scuola secondaria
di secondo grado sono cambiati indirizzi e piani di studio, ma a parità
di indirizzo e di ore di insegnamento, in assenza di un quadro chiaro
di riferimento per alcune discipline c’è incertezza nelle scuole. Per
molti studenti questo è il secondo anno del biennio e, in base al
riordino, può esser richiesta la certificazione delle competenze,
spendibile sul mercato del lavoro, il che complica ulteriormente le
cose.
Quello della valutazione degli apprendimenti è uno dei tasselli che
compongono l’insieme delle attività didattiche. Gli insegnanti
predispongono lezioni, compiti in classe, verifiche anche in funzione
di una valutazione complessiva che deve avere un quadro di riferimento
certo.
Lo scorso anno, a novembre, il ministero aveva diramato una circolare
che ragionevolmente nell’anno di esordio del riordino, suggeriva di
lasciare le cose com’erano prima della riforma, rinviando ad una nota
successiva per indicazioni certe. Quest’anno, a lezioni già iniziate,
la Uil Scuola segnala che è urgente che ciò avvenga. D’altronde la
piena definizione dei decreti di riforma richiede solo la definizione
delle classi di concorso, questione che non ha alcun riferimento con
questi problemi di valutazione. Sarebbe quindi ragionevole intervenire
in tempi rapidi.
Per la Uil Scuola serve un definitivo intervento di chiarimento, alle
scuole vanno dati riferimenti chiari e omogenei. "Tale materia - si
legge nella nota inviata al ministro - non può dare luogo a
controversie interpretative, né può essere assunta, come ora avviene,
sulla base di differenti decisioni a livello di Direzioni Regionali ma
deve costituire una base di confronto univoca anche per la valutazione
di competenze e conoscenze acquisite sulle discipline, in ambiti
territoriali diversi, ai fini della validazione dei percorsi e della
spendibilità dei titoli". (da UilScuola)
redazione@aetnanet.org
|
|