“Cambia la scuola”. Ne è convinta il ministro Mariastella Gelmini. In effetti è cambiato tutto, ha ammazzato la SCUOLA.
Data: Domenica, 25 settembre 2011 ore 11:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


“Per la prima volta in Italia dopo la riforma Gentile del 1923, si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i cicli (elementari, medie, superiori)”, sottolineava un comunicato del ministero dell’Istruzione. Alle elementari c’è stata l’abolizione del modulo, ovvero del modello che privilegiava la compresenza dei docenti in una sola classe e la frammentazione dei saperi, a favore invece del cosiddetto maestro unico o prevalente ovvero un solo punto di riferimento didattico ed educativo. Dunque come ha ribadito più volte la Gelmini, nessuna marcia indietro su questo fronte.
La scuola primaria doveva offrire alle famiglie una diversa articolazione oraria. Quella di 24 ore con il maestro unico e poi 27, 30 e 40 ore. Ma è stato così? NOOOOOO!!!!!!! La maggior parte delle scuole della provincia di Catania hanno avuto solo e soltanto le 24 o le 27 ore,  gli organici sono stati stabiliti proprio su quel monte orario  Gli istituti dovranno andare incontro alle richieste delle famiglie e nel tempo pieno verrà comunque garantita la presenza di due docenti per classe ma non ci sarà in nessun caso la compresenza. Ma dove?  Più inglese in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
La signora ha fatto specializzare anche la maestra che fra qualche anno andrà in pensione con dei corsetti full immersion di 300 ore circa e alla fine dovrà insegnare la lingua internazionale ai propri discenti; basta ascoltare e sembra di rivedere Montesano in una parodia di qualche annetto fa. Più soldi ai docenti da quest’anno scolastico, dice che i docenti migliori potranno ricevere un premio produttività che potrà arrivare fino a 7.000 euro l’anno. E chi sono questi docenti meritevoli? Si parla di meritocrazia, di una scuola migliore fatta da docenti qualificati e nel capoluogo di regione lombardo stanno nominando i docenti senza alcuna esperienza, senza abilitazione mentre nel meridione si attende con ansia la chiamata di questo o quell’istituto. Ovviamente queste cose le sanno solo e soltanto quelle persone che operano all’interno della scuola.
Ma se ascoltiamo quello, che ci viene propinato in TV .... PENSIAMO CHE TUTTO E’ ROSE E FIORI.

Sebastiano Luca Consoli
sebastianoluca.consoli@gmail.com





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