Rendere il servizio nelle scuole pubbliche non statali valido solo se il reclutamento avviene dalle GE provinciali.
Data: Giovedì, 22 settembre 2011 ore 18:13:18 CEST
Argomento: Redazione


Professione Insegnante rispetta ed è vicina sia a chi  esercita la sua professione di insegnante nella scuola pubblica statale sia nella scuola pubblica non statale. In quest’ultima  non solo si applichino i Contratti Nazionali di Lavoro e si vigili su questo, ma si reclutino gli insegnanti, all’inizio dell’anno scolastico, dalle graduatorie provinciali ad esaurimento, per il tramite degli uffici  scolastici provinciali, secondo procedure amministrative certe e  già codificate per gli insegnanti della scuola pubblica statale, solo in tal modo,  il servizio  di insegnamento potrà essere valutato.
•    Se la scuola pubblica non statale vuole continuare ad  assumere chi e come crede, ovviamente è legittimata a farlo, ma non può più pretendere di elargire un servizio valido ai fini della valutazione del punteggio nell’aggiornamento della graduatoria ad esaurimento provinciale.   
•    Su questo, spiace dirlo, mai nessun  partito, nessun sindacato e neppure associazioni di insegnanti si impegnano su un obiettivo di chiarezza e di giustizia e lo perseguono fino in fondo nelle sedi competenti,  e cioè che il servizio prestato nelle scuole pubbliche non statali sia valido ai fini della graduatoria ad esaurimento esclusivamente se la scuola non statale assume da pubbliche graduatorie con criteri standard e definiti a livello nazionale dal MIUR e per il tramite degli AA.TT., il servizio  d’insegnamento nelle scuole pubbliche non statali non deve invece essere più  valido ai fini della graduatoria ad esaurimento  se la scuola pubblica non statale decide di assumere docenti  per chiamata diretta e senza passare per gli AATT. Su questo obiettivo, Professione Insegnante, facendo sue le istanze di migliaia di doceti precari, impegna i politici  i partiti e i sindacati, affinché in Parlamento, con provvedimento legislativo, si metta fine a questa problematica mai risolta e che come sanno gli stessi docenti è portatrice di malcostume e clientelismo.


Libero Tassella
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