Dirigenti scolastici distaccati e comandati al MIUR percepiscono indennità di risultato sino a 69.000 euro
Data: Giovedì, 22 settembre 2011 ore 17:35:08 CEST
Argomento: Redazione


Consultando il sito trasparenza ci siamo imbattuti in quello che ci sembra uno scandalo legale e una pratica sconosciuta alla categoria dei dirigenti scolastici che sono abituati a ricevere nella loro striscetta stipendiale importi di retribuzione di risultato quota fissa mensili di 159,07 euro.
Ebbene nella tabella, che pubblichiamo in allegato, dove sono ricompresi i ministeriali di 1 fascia e 2 fascia dell’area I ci sono anche alla fine inseriti i dirigenti a tempo determinato e tra questi i dirigenti scolastici che svolgono la loro attività al ministero come distaccati e comandati e utilizzati in base alla giungla legislativa che nessuno al MEF riesce a smantellare. Leggendo la colonna della retribuzione di risultato si sobbalza subito dalla sedia constatando che alcuni di questi colleghi "privilegiati" godono di un appannaggio annuo che in alcuni casi arriva anche a 69.191 euro annui un importo sette volte superiore a quello dei loro colleghi che stanno in trincea. Questi colleghi "fortunati" totalizzano alla fine anche 152.554 euro di stipendio totale!
Si perché la prima cosa che ci si chiede è il motivo di questa retribuzione di risultato privilegiata e magari ci si immagina che a questi particolari eroi sia affidato il destino e le sorti del MIUR o comunque incarichi diplomatici speciali o incombenze particolarmente onerose e complicate soggette a rischi professionali di livello elevato.
Ora comprendiamo la particolare preoccupazione di farsi distaccare presso il MIUR non legata soltanto a chiudersi in una stanza ma legata alla percezione di laute prebende. E tutto legale e con il beneplacito silenzioso della burocrazia sindacale che in periferia si batte per i tagli e al centro si preoccupa di tenere ben salde le teste di ponte all’interno della struttura ministeriale.
I 10.000 dirigenti sono purtroppo distratti dalle mille incombenze e dai mille fastidi della gestione corrente delle loro scuole e magari procurati proprio dall’inerzia dell’apparato e non hanno il tempo di accorgersi di tutto quello che passa sulla loro testa. Ma sarà ancora così in futuro?
Ma tant’è questo è il paese che rischia il default!
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