28 settembre, il Tar Lazio si pronuncia sui trasferimenti del 2011
Data: Giovedì, 22 settembre 2011 ore 09:25:44 CEST
Argomento: Sindacati


Anief si è costituita con i suoi iscritti ad opponendum nel ricorso promosso dal Comitato tutela docenti precari legge 296/06 e dalla regione Veneto del Presidente Zaia (Lega Nord) per bloccare i 30.000 trasferimenti avvenuti nel 2011, disposti dal D.M. 44/2011, dalla Consulta e dalla Legge.
Su sollecitazione delle centinaia di richieste di adesione al ricorso ad opponendum, Anief ha deciso di costituirsi nel ricorso 6334/11 promosso da alcuni ricorrenti per annullare il trasferimento deciso da una provincia all’altra all’atto dell’ultimo aggiornamento (2011-2013) da più di 30.000 docenti, insieme ai suoi iscritti grazie anche al patrocinio gratuito offerto dai legali, avv. Ganci e Miceli, che hanno vinto il contenzioso con il Miur sul trasferimento a pettine di migliaia di docenti nel biennio precedente (2009-2011).                        
Non scandalizza tanto il fatto che singoli ricorrenti ignorino la sentenza n. 41/2011 della Corte costituzionale - dichiara il presidente M. Pacifico, rischiando anche la condanna alle spese per lite temeraria dopo la sentenza del Consiglio di Stato non più impugnabile, ma che lo ignori il presidente della regione Veneto che interviene ad adiuvandum contro quei docenti a cui ha affidato per il tramite degli ambiti territoriali incarichi a tempo indeterminato e supplenze annuali.
Il Governatore dovrebbe spiegare ai suoi stessi concittadini perché sta esponendo la sua amministrazione a questo inutile spreco di risorse. Anief, nel frattempo, aspetta fiduciosa l’esito della Camera di Consiglio, sperando che i Governatori non comincino a costituirsi nei tribunali gli uni contro gli altri, come al tempo della guerra tra gli stessi comuni aderenti alla Lega lombarda in un medioevo forse non ancora troppo lontano.   (da Anief)

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