Il Comune impone la dieta a prof e bidelli
Data: Martedì, 20 settembre 2011 ore 21:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Con 7.200 lire, che oggi sono meno di 3,62 euro, la carne non ci scappa. E figuriamoci il pesce. E allora il Comune di Foligno (Pg) ha preso la decisione di mettere a dieta il personale delle scuole cittadine. Insegnanti e Ata, quelli che svolgono il tempo pieno e quindi si fermano a scuola anche il pomeriggio, salteranno una portata, perché, con i soldi che passa lo Stato (7.200 lire, appunto, ovvero 3,62 euro, la stessa cifra del 2000) non si riesce a pagare un pasto completo che nelle mense scolastiche di Foligno costa 5,72 euro.                            
 Così, come si legge in una circolare del Comune indirizzata ai circoli didattici cittadini, "dal momento che continua a non pervenire da parte dello Stato l'intera copertura del costo del pasto, il Comune di Foligno si vede costretto ad erogare al personale insegnante e Ata un pasto che rientri nella somma liquidata dallo Stato". Pertanto, "a far data dall'inizio del servizio di refezione e fino a quando lo Stato non corrisponderà l'intero costo, il pasto fornito al personale avente diritto sarà composto da un primo e un contorno". Firmato, la dirigente dell'Area Sviluppo economico e formazione del Comune.
“All'inizio pensavamo ad uno scherzo – spiega Marco Mattioli, insegnante folignate intervistato ai microfoni di Radioarticolo1 – poi abbiamo visto la circolare e ci siamo resi conto che è tutto vero. La cosa più assurda è che non ci è data nemmeno la possibilità di integrare di tasca nostra per avere il pasto completo. Tra l'altro, il danno non è solo per noi, ma anche per i bambini. Infatti, il momento del pasto ha un grande valore educativo e vedere il nostro piatto vuoto mentre loro devono mangiare, spesso controvoglia, anche il secondo, non aiuta affatto”.      (di Fabrizio Ricci da Rassegna.it)

 redazione@aetnanet.org






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-244619.html