Miur, prosegue lavoro anagrafe edifici. Sicurezza è priorità. Pd: basta promesse. Prima spieghi convenzioni già fatte. Mostri risorse spendibili
Data: Martedì, 20 settembre 2011 ore 19:10:36 CEST
Argomento: Istituzioni


 ''In passato il ministero era in possesso di informazioni molto frammentate sullo stato degli edifici scolastici italiani. Per ottenere un quadro completo sulla condizione delle strutture scolastiche il Miur ha aggiornato, in collaborazione con le Regioni, l'anagrafe degli edifici scolastici, ritenendo la messa in sicurezza delle scuole una priorita' assoluta''. Lo riferisce, in una nota, il ministero dell'Istruzione.
''Finalmente - spiega il ministero - questa banca dati e' stata completata e contiene per la prima volta, oltre agli elementi strutturali (strutture portanti, coperture, intonaci, impianto di riscaldamento, impianto idrico, impianto igienico sanitario), anche gli elementi non strutturali degli edifici (controsoffitti, tramezzature, parapetti, data di costruzione e ultima ristrutturazione, stato di conservazione ed eventuale degrado, rischio sismico, presenza di barriere architettoniche, certificazioni antincendio, idoneita' statica, presenza di amianto).
Attualmente l'anagrafe puo' essere consultata e aggiornata on line dalle istituzioni competenti''. (ASCA)
Dopo l'intesa firmata in Conferenza Unificata il 28 gennaio 2009, prosegue il ministero, ''sono state costituite, sotto il coordinamento delle Regioni, 466 squadre tecniche che hanno effettuato sopralluoghi negli edifici scolastici, verificando in particolare lo stato degli elementi non strutturali''. Per accelerare le rilevazioni, inoltre, il Miur ha ''attivato un aggiornamento diretto della banca dati chiedendo direttamente alle scuole le informazioni relative allo stato di salute degli edifici. Questo lavoro ha consentito finalmente di aggiornare l'anagrafe degli istituti scolastici''.
Per garantire il costante aggiornamento dei dati anche da parte degli Enti locali e' attiva, dall'ottobre 2010, una commissione Miur-Regioni incaricata di identificare le modalita' tecniche condivise per l'aggiornamento. In questi mesi, rileva il Miur, ''la commissione ha lavorato per mettere a punto una nuova scheda di rilevazione delle informazioni che tenga conto delle modifiche intervenute a livello legislativo sulla documentazione e i requisiti di sicurezza che le scuole devono possedere e dimostrare.
Parallelamente, anche con il contributo di Regioni come la Toscana e il Piemonte che hanno gia' costituito e sperimentato sistemi anagrafici regionali, si sta lavorando ad una nuova struttura dell'anagrafe nazionale che consentira' una comunicazione ed un aggiornamento piu' rapido delle informazioni. Grazie a questa struttura non sara' piu' necessario riaprire le funzioni di inserimento dei dati ad intervalli temporali prefissati, come e' successo finora, in quanto il collegamento diretto con le banche dati regionali fornira' informazioni costantemente aggiornate da parte delle istituzioni competenti (Regioni, Province e Comuni). Inoltre, attraverso il collegamento diretto tra le varie anagrafi, verranno acquisite informazioni anche sugli investimenti effettuati dalle singole Regioni e sugli interventi realizzati sugli edifici scolastici''.
E' stata introdotta una norma (art. 7 bis Decreto Legge 137/2008), aggiunge il Miur, che prevede uno stanziamento fisso per l'attivazione di piani per la messa in sicurezza e per l'adeguamento sismico delle scuole, attraverso uno stanziamento non inferiore al 5% dei fondi destinati alle grandi opere infrastrutturali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti''.
Dopo i tragici eventi del 22 novembre 2008, nel marzo 2009, conclude il Miur illustrando le altre iniziative, ''sono stati assegnati all'istituto Darwin di Rivoli 100 mila euro per gli interventi piu' urgenti. Successivamente e' stato deciso un finanziamento ad hoc di 3 milioni di euro. Il 5 novembre 2010 e' stato firmato un Protocollo d'Intesa con la Regione Lazio per la riqualificazione e la messa a norma delle scuole. L'intesa prevede uno stanziamento fino a 115 milioni di euro.
Con la Regione Calabria, invece, e' stato firmato un Protocollo d'Intesa il 24 giugno 2010, per un investimento complessivo di circa 42 milioni di euro''.


Pd a Miur, basta promesse. Prima spieghi convenzioni già fatte.  
'Prima di promettere future erogazioni e sblocchi di fondi per l'edilizia scolastica il Miur, se vuole essere credibile, dica quante convenzioni sono state gia' fatte con Comuni e Province per il primo stanziamento di 358 milioni di euro. E, soprattutto, indichi nel dettaglio a quanti istituti e' stato gia' erogato il finanziamento''. Lo ha dichiarato la responsabile Scuola Segreteria Pd, Francesca Puglisi.
''Perche', a fronte di altri annunci, - spiega Puglisi - molti istituti ancora non hanno visto nemmeno i soldi della prima, di tranche. Senza queste risposte e' inutile perseverare in promesse che rischiano di restare solo chiacchiere''.(ASCA)'

EDILIZIA SCOLASTICA, BASTICO (PD), "GOVERNO RENDA DISPONIBILI DATI E RISORSE IMMEDIATAMENTE SPENDIBILI"  "ALLARME PER LA SICUREZZA E LA QUALITA' DEGLI EDIFICI SCOLASTICI"
Dichiarazione della senatrice del Pd Mariangela Bastico
"Di fronte ai dati allarmanti del rapporto di Cittadinanzattiva e alle drammatiche segnalazioni delle scuole, il governo si limita a promettere risorse che costituirebbero la seconda parte di finanziamenti di un miliardo già più volte 'venduto e rivenduto' da Berlusconi. Purtroppo, anche sulla sicurezza delle scuole il governo non ha alcuna credibilità. Della prima tranche in cui il governo ha scelto, scavalcando gli enti locali, le scuole da finanziare, abbiamo saputo che degli oltre 1900 interventi individuati ne sarebbero stati pagati  solo 31, una goccia in un mare di bisogni urgenti". Lo dichiara la senatrice del Pd Mariangela Bastico che ha annunciato una interrogazione per chiedere "che il governo renda pubblica, da subito, l'anagrafe della edilizia scolastica, perché gli studenti, le famiglie e gli insegnanti siano al corrente delle condizioni ambientali, igieniche e di sicurezza in cui vivono". "La conoscenza dei dati - ha precisato la senatrice Bastico - è strumento essenziale per definire priorità di investimento, un modo trasparente per erogare, con le procedure più rapide possibili, le risorse". Nell'interrogazione la parlamentare democratica chiede inoltre al governo "una dettagliata rendicontazione dei progetti approvati, del loro stato di avanzamento, delle convenzioni e delle risorse erogate". "Sono atti urgenti e necessari - ha spiegato Bastico - per riprendere con serietà il Piano nazionale di investimenti sulla scuola, introdotto da una legge del centrosinistra del 1996 e regolarmente abbandonato con il ritorno di Berlusconi al governo". "Il governo - conclude Bastico - deve, infine, liberare le risorse per l'edilizia scolastica nazionali e locali dai vincoli del Patto di stabilità per renderle immediatamente spendibili".

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