Ed ecco i requisiti del nuovo salvaprecari
Data: Martedì, 20 settembre 2011 ore 09:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Al via i nuovi
elenchi prioritari del decreto salvaprecari. Domani, 21 settembre,
l'amministrazione scolastica incontrerà i sindacati a viale Trastevere
per acquisire le ultime osservazioni. E subito dopo verrà apportata la
versione definitiva del decreto, con il quale verranno impartite le
disposizioni per costituire gli elenchi e per la presentazione delle
domande.
Secondo quanto risulta a Italia Oggi, la novità di quest'anno è
costituita dall'azzeramento dei vecchi elenchi, che prevedevano due
fasce, e dalla costituzione ex novo delle graduatorie prioritarie in
un'unica fascia.
I
requisiti
Per accedere agli elenchi gli interessati dovranno vantare il
possesso di alcuni requisiti. In primo luogo dovranno aver conseguito,
nell'anno scolastico 2010/2011 , o nel triennio 2008/11, una supplenza
annuale (fino al 31 agosto) o temporanea fino al termine delle attività
didattiche (fino al 30 giugno). Ciò indifferentemente dal fatto che
l'incarico sia stato conseguito per effetto di individuazione
nell'ambito della fase provinciale oppure sia stato conferito dal
dirigente scolastico, tramite lo scorrimento della graduatoria di
istituto. L'accesso sarà consentito anche ai precari che abbiano
ottenuto una supplenza di almeno 180 giorni in un'unica istituzione
scolastica per le classi di concorso, posti o profili professionali
relativi alle graduatorie a esaurimento. Per maturare il requisito dei
180 giorni è necessario che il servizio sia stato prestato senza
soluzione di continuità con un unico contratto, salvo che il periodo di
servizio non sia stato effettuato per proroghe o conferme. In altre
parole, i 180 giorni si maturano anche se il supplente ha prestato
servizio cumulando più contratti, l'uno la continuazione dell'altro
(proroghe) oppure con contratti intervallati da periodi di sospensione
delle lezioni (conferme dopo le vacanze).
Oltre al requisito di servizio, per avere diritto ad entrare negli
elenchi prioritari, gli interessati dovranno essersi trovati nella
condizione di non poter ottenere un incarico di supplenza, per l'anno
scolastico in corso, per carenza di posti disponibili o di averla
ottenuta per un numero di ore inferiore a quello di cattedra o posto in
assenza di disponibilità di cattedre o posti interi. Saranno esclusi
dai benefici coloro che, nell'anno scolastico 2011/12, abbiano
rinunciato o rinuncino ad una supplenza conferita per intero orario
nell'ambito della graduatoria ad esaurimento o dalle correlate
graduatorie di circolo o di istituto.
No ai giudici
Sempre secondo quanto risulta a Italia Oggi, l'amministrazione non
avrebbe intenzione di recepire l'orientamento della prevalente
giurisprudenza di merito, secondo il quale il requisito dei 180 giorni
di servizio si maturerebbe anche cumulando periodi prestati in
istituzioni scolastiche diverse. Idem per quanto riguarda la disciplina
del completamento della cattedra per i precari spezzonisti.
La bozza di decreto, infatti, prevede la possibilità di ottenere il
completamento in via prioritaria per gli inclusi nei nuovi elenchi, in
ciò bypassando il diritto dei docenti spezzonisti interni (già in
servizio nell'istituzione scolastica) ai quali verrebbe attribuito tale
diritto in via subordinata rispetto ai precari inseriti negli elenchi
prioritari.
Bypassando oltre che le disposizioni dettate dallo stesso ministero
dell'istruzione, con la nota 6635 del 10 agosto 2011, anche l'articolo
40 del vigente contratto di lavoro che sancisce tale diritto. E dunque,
determinando un contrasto tra fonti che potrebbe inasprire
ulteriormente il contenzioso in materia. Salvo modifiche dell'ultima ora. (da ItaliaOggi di Carlo
Forte)
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