Necessario voltare pagina nel modo di governare la scuola. Scrima in apertura dell'Assemblea Nazionale della Cisl scuola in corso a Torino.
Data: Marted́, 20 settembre 2011 ore 07:42:58 CEST Argomento: Sindacati
Un deciso cambio di rotta
nel modo di governare il Paese e le scuola. Ridare dignita' al lavoro
pubblico e valorizzarlo, fare dell'istruzione e della formazione un
terreno di investimento e non di tagli: questo il messaggio lanciato da
Francesco Scrima in apertura dell'Assemblea Nazionale della CISL Scuola
in corso a Torino.
''La manovra economica approvata in questi giorni dal Parlamento non
risponde alle attese di equita' e di sostenibilita' sociale di cui la
CISL si e' fatta portatrice nel confronto sui provvedimenti assunti dal
governo col decreto legge del 13 agosto - ha detto - . L'iniziativa
sindacale ha consentito di parare alcuni dei colpi piu' pesanti portati
al lavoro pubblico (tredicesime, valore dei corsi di laurea e del
militare), ma resta complessivamente il forte dissenso per misure che
ancora una volta non intaccano a sufficienza l'evasione fiscale, ne' i
costi e i privilegi della
politica.
Per la scuola, secondo Scrima, e' venuto il momento di voltare
pagina, di un deciso cambio di segno nelle politiche scolastiche''.
Secondo la Cisl Scuola e' necessario ''investire di piu' in istruzione
e formazione, come ci suggeriscono anche i recenti dati diffusi
dall'OCSE, perche' si tratta di leve fondamentali per sostenere
crescita e sviluppo''.
''Basta tagli - e' la ricetta del sindacato -, perche' non se ne
possono sopportare di ulteriori''. E poi ''dare continuita' al piano di
assunzioni, completando la stabilizzazione del lavoro avviata con le
67.000 immissioni in ruolo ottenute quest'anno'' e ''definire un nuovo
sistema di reclutamento che mantenga gli impegni con i precari storici
e apra opportunita' per i giovani neo laureati''.
''Servono soluzioni equilibrate - sostiene Scrima - guai a rinfocolare
polemiche e conflitti all'interno del precariato''.
Con l'assemblea nazionale si avvia da parte della CISL Scuola ''una
fase di intensa mobilitazione che trovera' un primo momento di sintesi
negli 'Stati Generali del lavoro pubblico' indetti dalla CISL per il 12
ottobre'', anche se Scrima non esclude, nella sua relazione, che si
possano rendere necessarie azioni di lotta piu' incisive, ivi compreso
lo sciopero.(ASCA)
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