Geologi, 57% degli edifici scolastici insicuri; 9 su 10 in Sicilia
Data: Luned́, 19 settembre 2011 ore 15:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Edilizia
scolastica poco sicura in tutta Italia con la maggior parte delle
scuole, circa il 46%, costruite tra il '65 e il '90 e 9 milioni di
persone, tra docenti, personale amministrativo e alunni, a rischio
quotidiano di incolumita'. A pochi giorni dall'avvio del nuovo anno
scolastico, sono questi alcuni dei dati poco rassicuranti snocciolati
da Gian Vito Graziano, presidente del Consiglio nazionale dei geologi. "Su oltre 50 mila scuole presenti in Italia
-ha affermato Graziano - il 95% degli edifici scolastici e' stato
costruito, secondo dati del ministero dell'Istruzione, tra il 1900 e il
1990 e, in particolare, il 46% di questi e' stato realizzato tra il
1965 e il 1990. Cio' evince una totale carenza di sicurezza in merito
agli attuali standard normativi sul rischio sismico, primi tra tutti i
dettami delle nuove norme tecniche sulle costruzioni del 2008 e le
varie circolari ministeriali
successive".
Graziano ha poi menzionato la mancanza di certificazione di moltissimi
istituti scolastici per quanto concerne l'agibilita' statica e la loro
collocazione in aree a forte rischio sismico: "Il 57% delle nostre scuole non possiede il
certificato di idoneita' statica, cioe' quel documento che certifica la
buona salute dei pilastri, delle travi e di tutte le parti strutturali
di un edificio, e il 34% delle stesse e' ubicato in aree sismiche". Gli
fa eco Emanuele Doria, presidente dei geologi di Sicilia, il quale
sottolinea come "l'11% degli edifici scolastici nazionali sono
rappresentati da manufatti nati originariamente con altre destinazioni
d'uso e oggi piu' che mai, vedi le nuove norme tecniche sulle
costruzioni, conosciamo l'importanza di dare il valore idoneo di classe
d'uso agli edifici da progettare. In
Sicilia, il 90% degli edifici pubblici verificati non hanno superato i
test antisismici, la nostra classe politica ha il dovere di fare
qualcosa per garantire maggiore sicurezza alle nostre scuole e a quanti
le vivono nel quotidiano". Auspicato l'avvio di studi di microzonazione
sismica a livello comunale, perche' "si istituisca un fondo aggiuntivo
al contributo nazionale per l'effettuazione di studi di microzonazione
sismica, a favore della sicurezza degli edifici nelle zone a rischio
sismico, come gia' fatto da molte regioni". (AGI)
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