Farmacisti e idraulici, ecco i lavoratori che il mercato non ''trova''. Unioncamere: tra le figure professionali pių ricercate anche gli sviluppatori di software
Data: Lunedė, 19 settembre 2011 ore 07:41:42 CEST Argomento: Rassegna stampa
"Idraulici, farmacisti,
sviluppatori di software". Sono alcune delle figure professionali
introvabili secondo quanto riferisce Unioncamere, nel 2011. Spiega la
nota: "Prima o poi le nostre imprese
saranno davvero costrette ad affiggere questo genere di annunci per
reperire questa figura professionale, per la quale le imprese artigiane
mettono in conto oltre 12 mesi di ricerca. Ma difficilissimi da
trovare sono anche i farmacisti, gli
sviluppatori di software, gli infermieri, i progettisti meccanici e
metalmeccanici tra le professioni high skill. Tra le professioni
intermedie, le aziende lamentano difficolta' di reperimento elevate per
gli addetti alla reception e gli operatori di mensa".
Tra gli operai specializzati spicca la carenza "di carpentieri". E poi
mancano "tornitori e autisti di pullman, mentre per le imprese
artigiane gli 'introvabili' sono i copritetti e i pavimentatori, che si
aggiungono alle carenze ormai 'croniche' di idraulici, parrucchieri ed
estetisti".
Insomma, il sistema informativo Excelsior di Unioncamere e
ministero del Lavoro dimostra che "se scovare un lavoro oggi non e'
impresa facile, ci sono casi in cui i lavoratori in grado di svolgerlo
sono vere e proprie 'primule rosse': 117mila per la precisione quelli
considerati di difficile reperimento dal totale delle imprese
dell'industria e dei servizi, di cui 28.540 quelli richiesti dalle
aziende artigiane".
Sottolinea il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello: "La
delicatezza del contesto economico mette ulteriormente in luce il
difficile incontro tra domanda e offerta di lavoro: il lavoro viene
offerto dalle imprese ma queste ultime hanno talvolta, e soprattutto
per alcune professioni, grandissima difficolta' a trovare il candidato
con i requisiti giusti. Sempre piu' preziosa, quindi, diventa la
possibilita' di integrare meglio il momento della formazione scolastica
e universitaria con quello della formazione sul lavoro, valorizzando
quindi tutte quelle modalita' che consentano di avvicinare i giovani
alla realta' delle imprese, attraverso, ad esempio, percorsi di
alternanza scuola-lavoro, stage e tirocini formativi".
(dire.it)
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