Professione insegnante: I sindacalisti se li paghino i sindacati.
Data: Sabato, 17 settembre 2011 ore 12:00:00 CEST
Argomento: Opinioni


Il governo e in particolare il ministro della Funzione Pubblica e i sindacati del pubblico impiego, quelli della scuola in primis, dovrebbero  dare un esempio ,in questa delicata fase di crisi economica che il nostro paese sta attraversando, eliminare una buona volta un antico privilegio da prima repubblica: i sindacalisti esonerati, nel nostro caso dall’insegnamento o dalle mansioni ATA, dovrebbero essere a carico dei bilanci sindacali e non pagati da noi contribuenti, insomma i sindacalisti in esonero o in semiesonero se li paghino gli iscritti al sindacato, fin quando i sindacalisti pubblici e quelli  della scuola saranno a carico dell’amministrazione di appartenenza noi non ci sentiamo garantiti e tutelati, si parla di costi della politica, ma dei costi dei sindacalisti nel pubblico impiego nessuno parla; ci sono sindacalisti che chiedono la proroga per non andare in pensione e poi restano in esonero sindacale, inoltre nella scuola lo stato paga sia il docente o l’ATA sindacalista in esonero o semiesonero sia il supplente.
Una vergogna, uno spreco, una stortura che dovrebbe essere sanata, sindacalisti che dopo l’anno di prova, restano in esonero per 25, 30 o quarant’anni, questo lo sapevate o no? Vogliamo far finta di niente, lo vogliamo ignorare? Noi crediamo che sia giunto il momento che i sindacalisti nel pubblico impiego, se in esonero siano pagati non dallo stato ( che li libera dal servizio) ma dal sindacato dove in effetti essi prestano servizio, come accade nel settore privato, come accade negli altri paesi, come accade nell’amministrazione scolastica per i comandati presso enti, associazioni ed università. Vedete di questo per ovvi motivi nessuno parla, nessun sindacato nessun sindacalista in un silenzio assolutamente bipartisan, anche Brunetta così loquace, tace.

Libero Tassella
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