La scuola è morta?
Data: Sabato, 17 settembre 2011 ore 09:53:52 CEST
Argomento: Opinioni


Lettere in redazione
Ricordo ancora con piacere quando al primo giorno di scuola, noi insegnanti con gessetti colorati, palloncini e cartelloni accoglievamo gli alunni al primo giorno di scuola. Già dal primo settembre i docenti, di ruolo e non, erano in servizio perché dovevano progettare e programmare il nuovo anno scolastico. Con tanto di guide, sussidi, riviste specializzate ed Internet ci si prodigava a stilare quella programmazione didattica che doveva accompagnarci per tutto l’anno. Che bei tempi quelli! Oggi invece? Entri nelle scuole e sembrano dei tuguri, banchi imbrattati, cartelloni stracciati, lavagne graffiate, gessetti inesistenti e gli insegnanti sempre meno motivati. Non c’è più quella serenità di un tempo, non senti più quell’adrenalina dentro: LA SCUOLA E’ MORTA!!!!!
Ma qualcuno cerca ancora di nascondere tutto ciò. Anche quest’anno a Catania nessun posto di ruolo per quanto riguarda la classe comune della scuola primaria, ma oggi è il 16 settembre nessuna convocazione per la classe comune, i posti sono solo per gli insegnanti specializzati col titolo su sostegno, gli altri invece, stiamo a casa ad aspettare che qualcosa accada, non sappiamo cosa ma attendiamo.
Le maternità ormai sono ridotte, ovvio, con i tagli che ci sono stati non c’è stato nessun ricambio e all’interno delle scuole ci sono solo delle insegnanti mamme ormai da anni e fra un pò, visto l’innalzamento dell’età pensionabile, troveremo nonnine con tanto di dentiera; dobbiamo fare da uccellacci del malaugurio e sperare che qualcuno s’ammali seriamente oppure accada qualcosa nelle loro famiglie. Questa è la realtà che stiamo vivendo in questi giorni.
La cosa che ti fa più rabbia e il gironzolare per le vie della tua cittadina e sentirti dire: “ma ancora la scuola per te non è iniziata? e poi vi lamentate che lavorate tanto”.
Queste sono le frasi tipiche che ci sentiamo dire noi, insegnanti precari da quasi un ventennio, da quella gente che magari è convinta che quello che viene detto in TV sia la sacrosanta verità; la nostra Ministro s’è permessa di dire che quest’anno è stato fatto un lavoro immane e che sono state fatte 64.000 assunzioni nella scuola, ma mica ha detto dove sono state fatte queste assunzioni, non ha mica detto che in molte scuole del catanese i genitori hanno fatto le iscrizioni dei propri figli per delle scuole con tempo orario di 30 ore e si sono ritrovate in scuole con tempo orario ridotto a 27; da anni attendiamo con ansia di essere collocati in ruolo, ci hanno promesso mari e monti e poi ci si ritrova qui ad attendere; è vero, le graduatorie ad esaurimento della città di Catania si sono sfoltite, ovvio, molti colleghi hanno dovuto riprendere le vecchie valigie dagli armadi, riempirle di vestiti e ripartire nuovamente per il nord; ma perché al nord c’è tutta questa disponibilità di posti da occupare mentre al sud non c’è nulla?,  qual è la differenza fra nord e sud?, al nord le scuole a tempo pieno pullulano a dismisura e al sud non si neppure cosa sia.
L’importante però è tagliare e fare manovre e manovrine. E qualcuno si permette anche di dire che la propria figlia non sta risentendo minimamente della crisi finanziaria.  Chissà perché?

Sebastiano Luca Consoli
sebastianoluca.consoli@gmail.com





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