Concorso per dirigenti scolastici: cocktail di irregolarità
Data: Venerdì, 16 settembre 2011 ore 09:30:00 CEST Argomento: Redazione
Il primo
di settembre del 2011 sono state pubblicate dal MIUR le batterie di
test per la prova preselettiva del concorso a dirigenti scolastici,
facendo nascere una vera e propria sagra dell’errore sia nei contenuti
che nell’aspetto docimologico dei quesiti. Una serie di imperfezioni
formali e sostanziali, che a giudizio di molti esperti potrebbero
invalidare tutta la prova concorsuale, o nella migliore delle ipotesi
scatenare una notevole quantità di ricorsi amministrativi.
Consideriamo che nella maggior parte delle ormai soppresse SSIS
l’insegnamento della formulazione corretta degli item per progettare un
test a risposta multipla era un’operazione di normale routine
didattica, eseguita con cura da docenti e supervisori del tirocinio
preparati.
Oggi, dopo aver smantellato questa strategica rete di coesione
culturale tra scuola e università, ci si ritrova con la pubblicazione
di queste prove erronee, che determinano, con mio grande dispiacere,
una significativa caduta di credibilità dell’intera organizzazione
ministeriale che ha prodotto le irregolarità descritte.
Uno di questi errori, tra i tanti commessi, è stato segnalato, da chi
scrive, sulle pagine del portale AetnaNet, e riguarda la seguente
domanda sulle tecnologie innovative a sostegno della didattica: “Quale
tra queste tecnologie è controllata dal tocco del dito o altro
materiale conduttore di elettricità?”.
Le quattro risposte programmate sono: touch screen capacitivo, touch
screen resistivo, Lavagne Interattive Multimediali (LIM) con tecnologia
resistiva. Lavagne Interattive Multimediali (LIM) con tecnologia
Infrarossi.
Considerando solo le prime due, ovvero touch screen capacitivo e touch
screen resistivo, secondo il MIUR la prima risposta è quella esatta
mentre la seconda dovrebbe essere un distrattore di una certa
efficacia. Bene, in commercio esiste lo schermo del Nokia 5800 che
insieme alla maggior parte dei dispositivi in circolazione è dotato di
touch screen resistivo, mentre, per esempio, il display dell’iPhone è
touch screen capacitivo, ma entrambe le tecnologie sono controllate dal
tocco del dito dell’operatore.
Vediamo tecnicamente le differenze tra i due schermi. In un caso,
quello con gli schermi resistivi, si può dire che sono costituiti da
due strati di materiale plastico, separati da uno spazio. Ognuno di
questi strati sovrapposti ha la superficie interna ricoperta di
materiale conduttore. Quando si crea un contatto tra due strati si ha
conduzione di elettricità. Il sistema traccia le coordinate di contatto
e le traduce di conseguenza. Nell’altro caso, quello con gli schermi
capacitivi, invece, si può affermare che sono composti da un pannello
di vetro ricoperto da un sottile strato di ossido metallico sulla parte
esterna. Ai quattro angoli del pannello viene applicata una tensione
che crea un campo elettrico uniforme su tutta la superficie dello
schermo per via dell’ossido di metallo. Quando il dito tocca lo
schermo, il campo elettrico subisce una variazione e le coordinate su
schermo vengono rilevate misurando la caduta di tensione nel punto
toccato.
Due anni fa, quando sostenevo il mantenimento delle figure
professionali dei supervisori del tirocinio delle SSIS, spesso venivo
criticato, anche da autorevoli esperti del mondo della scuola e della
formazione iniziale degli insegnanti, come il professor Giorgio Israel,
oggi alla luce dei fatti sopra descritti credo di aver avuto ragione su
tutta la linea.
Forse se, nella elaborazione dei test, si avesse avuto la
collaborazione fattiva dei supervisori del tirocinio, tanto
frettolosamente cancellati, si sarebbe potuta evitare questa situazione
imbarazzante, ma così non è stato, e pertanto rimaniamo al cospetto di
una prova concorsuale nata male ed evoluta peggio.
(di Aldo Domenico Ficara da Educazionepuntozero)
redazione@aetnanet.org
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