Cisl mobilita i lavoratori pubblici. Stati Generali il 14 ottobre a Roma
Data: Giovedì, 15 settembre 2011 ore 15:58:10 CEST Argomento: Sindacati
"Scuola,
Università, Ricerca, Pubblico Impiego, Soccorso Pubblico e Sicurezza
non vogliono pagare più nulla all'incapacità della politica di
governare il Paese con serietà ed equità". Lo ha detto oggi a Magnano
di Riviera, in provincia di Udine, il Segretario Generale della Cisl,
Raffaele Bonanni nel corso del meeting della Cisl del Friuli Venezia
Giulia. "I sacrifici richiesti per fronteggiare la crisi in atto non
possono ricadere prevalentemente, come sta avvenendo, sui lavoratori
dipendenti e su quelli pubblici in particolare", ha affermato il leader
della
Cisl.
"Da tempo stiamo contrastando i ripetuti tentativi di introdurre
nei provvedimenti di emergenza norme che penalizzano sul piano
retributivo e normativo i lavoratori pubblici, mettendone in
discussione diritti e aspettative e mortificandone la professionalità.
Continuano intanto a non avere risposta le nostre richieste di
assicurare equità e sostenibilità sociale alla manovra, intervenendo su
costi e privilegi della politica, contrastando efficacemente evasione
ed elusione fiscale, facendo pagare di più chi dispone di più alti
redditi e grandi patrimoni. Non ci bastano i risultati, pur importanti,
che abbiamo ottenuto (salvataggio delle tredicesime e del valore, ai
fini previdenziali, del servizio militare e dei periodi di studio
universitari, attuazione del piano di assunzioni nella scuola). Di
fronte al persistente accanimento sul lavoro pubblico, di cui non viene
riconosciuto in alcun modo il valore sociale, diciamo basta.
Scuola, Università, Ricerca, Pubblico Impiego, Soccorso Pubblico e
Sicurezza non sono un peso, ma una indispensabile risorsa da
salvaguardare e valorizzare. Va affermato il valore del lavoro pubblico
come presidio a garanzia di fondamentali diritti di cittadinanza
(salute, istruzione, sicurezza, soccorso e servizi civici), come leva
di crescita e sviluppo economico e sociale, e quale strumento per il
potenziamento della competitività del sistema paese. Per questo c'è
bisogno di un forte segnale di discontinuità nel modo di considerare e
affrontare i problemi del Paese e del pubblico servizio. Si deve
voltare pagina.
Per affermare il valore del lavoro pubblico e migliorarne la qualità,
per tutelare la dignità di tanti lavoratori che prestano la loro opera
con impegno e competenza, la CISLe la sue federazioni di categoria
avviano una fase di forte mobilitazione in tutto il Paese e convocano
per il giorno 14 ottobre 2011 a Roma gli Stati Generali di Scuola,
Università, Ricerca, Pubblico Impiego Soccorso Pubblico e Sicurezza".
(da CislScuola)
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