Troppa discrezionalità, che fa sospettare connivenze, nella assegnazione delle reggenze da parte dell’Usr Sicilia
Data: Mercoledì, 14 settembre 2011 ore 20:36:36 CEST
Argomento: Opinioni


Lettere in redazione
Caro direttore
A conclusione delle operazioni sulla mobilità e sull’assegnazione delle reggenze ai dirigenti scolastici dispiace dover registrare e constatare un diffuso malcontento originato dal fatto che i criteri stabiliti dall’ufficio siano poi stati ricondotti alla piena e ampia discrezionalità dell’amministrazione con conseguenze paradossali quali quelle che un singolo preside ha addirittura totalizzato tre reggenze mentre altri pur avendo più diritti e prerogative sono rimasti all’asciutto.
L’esercizio della discrezionalità, che non contesto, presuppone la conoscenza delle persone e dei fatti antecedenti altrimenti diventa puro arbitrio.  Ora mi chiedo come il Direttore Generale  dott.ssa Altomonte, in poco più di un mese abbia potuto acquisire tutte queste conoscenze e procedere quindi, discrezionalmente al conferimento degli incarichi di mobilità e di reggenza dei Dirigenti Scolastici o piuttosto non si sia fatta influenzare dalle solite segnalazioni dei nostri uomini politici sempre presenti in queste occasioni.
Per non restare nel vago basti citare uno per tutti il caso del preside Maccarrone Carmelo dell’IIS Duca degli abruzzi di catania che ha avuto la reggenza del Convitto Cutelli pur avendo in atto la reggenza dell’IC di santa Venerina e proveniente dalla reggenza di Raddusa.
Il prof. Maccarrone Carmelo  esponente della UIL e segretario della Democrazia cristiana dell’on. Pizza gode ovviamente di sostegno nei palazzi  tant’è vero che ha ottenuto l’Istituto tecnico superiore del politecnico del mare senza bisogno di alcun bando e con procedure accelerate.
Ricordo che quando, fine anni 80 e primi anni 90, dirigevo il Convitto Nazionale di Catanzaro, il prof. Maccarone dirigeva quello di Reggio Calabria e nel contempo dirigeva la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Acireale alle dirette dipendenze della segreteria politica dell’allora presidente della Regione Sicilia Rino Nicolosi. Capisco che non è un reato, ma sempre e solo lui?
Eppure i criteri prevedevano una rotazione e la viciniorità; ma si tratta di una viciniorità politica in quanto la distanza tra Catania e santa Venerina o Raddusa è di centinaia di chilometri. A proposito, per conferirgli la reggenza del C. D. di Santa Venerina hanno coniato il termine ed escogitato il criterio della viciniorità di fatto che non ho riscontrato altrove.
Ma tant’é


 Lino Secchi
secchi.lino@libero.it







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