Precari sul tetto dell'Ufficio provinciale di Benevento. "Bisogna impedire la riapertura delle utilizzazioni provvisorie"
Data: Mercoledì, 14 settembre 2011 ore 20:12:33 CEST Argomento: Rassegna stampa
Il "Comitato
insegnanti e Ata precari sanniti" torna ad alzare la voce per far
sentire al Governo nazionale le proprie ragioni. Impedire la riapertura
delle utilizzazioni provvisorie, questo l'obiettivo alla base
dell'incontro che si è svolto oggi pomeriggio presso il Miur di
Benevento. Una protesta forte quella dei precari del mondo della scuola
che, guidati da Daniela Basile, sono saliti nuovamente (come già
accaduto tre anni fa) sul tetto dell'Ufficio Scolastico provinciale
ddella
città.
"Da tre anni siamo costretti a difenderci per tutelare il nostro
lavoro e i nostri diritti costituzionali a suon di denunce e di
manifestazioni di piazza. Da anni siamo costretti a rivendicare il
diritto a vivere e ad alzare la voce per farci ascoltare da una classe
dirigente governativa sorda per comodità". E' il grido di protesta del
comitato.
"Oggi si ricomincia ad urlare a più non posso - si legge nella nota
precedentemente al gesto diffusa alla stampa - e se necessario a
ricominciare a non nutrirci o ad arrampicarci ovunque pur di denunciare
il vero, di far venire alla luce le operazioni che non rispondono e
rispettano la legge e le normative, a difendere il futuro dei giovani e
la loro formazione sacrosanta e dovuta.
Oggi pomeriggio presso il Miur di Benevento si cercherà di mettere in
atto una procedura non consentita ai danni di quei pochi posti resisi
disponibili al personale precario, procedura, fortemente voluta da
alcuni sindacati che ultimamente si atteggiano a mo' di burocrati
fiscalisti piuttosto che schierarsi come conviene al fianco dei
lavoratori .
Oggi alle 16:00 faremo tutto il possibile oltre che l'impossibile per
evitare uno scempio vergognoso ai danni di chi da anni vive il dramma
lavorativo e subisce i sorrisetti beffardi di politici in giacca blu
che osano accomunarci all'Italia peggiore.
Grideremo a squarciagola per impedire la riapertura delle utilizzazioni
provvisorie, operazioni che per legge dovevanbo concludersi il 31
agosto. I posti in deroga non si toccano così come non si ledono i
diritti dei disabili. Più insegnanti di sostegno, maggiori equità e
tutele per i disabili che devono essere tutelati e formati come
conviene non solo nelle scuole primarie. I precari in fin
di vita costituiscono una realtà che non deve più essere nascosta. Gli
artefici di tali omicidi premeditati devono farsene carico e devono
vedere contro chi hanno volontariamente puntato il grilletto. Quei
comatosi sono stanchi di nascondersi, sono in Piazza Gramazio e non
intendono lasciarla fino a quando gli esecutori materiali di tali
gravità non vanno a casa. La crisi c'è così come le sofferenza. I tagli
continuano e la protesta non si ferma".
(da
http://www.ntr24.tv/)
redazione@aetnanet.org
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