Mi sono abilitato anche alla classe A033 nell’anno 2008. ho insegnato per 10 anni in una scuola paritaria senza percepire nessun compenso
Data: Mercoledì, 14 settembre 2011 ore 09:02:00 CEST Argomento: Opinioni
Lettere in redazione Gent.mo
Ministro, mi scuso se le rubo qualche minuto del suo tempo, ma mi
permetto di
inviarle questa lettera in quanto desidero sottoporre alla Sua
attenzione il mio disappunto.
Sono un docente precario, laureato in Sc. Agrarie con voti 102/110. Ho
partecipato al concorso a cattedra nel 1999 per la classe A058, mi sono
classificato al posto 108
della graduatoria regionale. Mi sono abilitato alla classe A033
nell’anno 2008. ho insegnato per 10
anni in una scuola paritaria
senza percepire nessun compenso. Sono iscritto nella G.A.E. sia
per la classe A058 e sia per la classe A033. Sono nella graduatoria
degli abilitati per la classe A058, ma
non sono mai stato chiamato.
Faccio parte della graduatoria degli abilitati A033 per le supplenze a
tempo determinato e fino a 2
anni fa ho avuto l’incarico annuale, ma da due anni ho avuto solo
qualche supplenza a causa dei
tagli da lei effettuati e la formazione di classi pollaio in stanze di
25 mq per 30 – 32 ragazzi circa
per classe.
Sono sposato e ho 2 figli.
Oggi in data 11 settembre ’11, leggendo il giornale “La Sicilia”,
apprendo con rammarico della sua
marcia indietro e relativo blocco per 10 anni delle assunzioni per
dare, mi pare di capire, in ambito
scolastico nei confronti dei precari appena laureati più posti per i
nuovi abilitati TFA.
Lei darà più posti per le abilitazioni TFA, ma dove sono questi posti
con i tagli che ha fatto?
Le faccio presente che con le ultime riforme da lei fatte, allargando
la maglia di questi corsi
abilitanti chiamati TFA, dando la possibilità alle Università di
bandire corsi abilitanti, non si fà altro
che riprendere il sistema dei corsi Sissis e aumentare un’altra volta
il numero degli abilitati precari
che non avranno mai un posto in ambito scolastico.
A tal proposito penso che prima bisognerebbe esaurire le vecchie
graduatorie dove ci sono ancora
docenti che attendono da decenni di entrare di ruolo nella scuola e non
essendo più giovani avranno
difficoltà di trovare un’altra attività lavorativa, come ad es. la
guida turistica.
Io non so quanti consensi avrà questo suo ripensamento, secondo me
sempre impopolare, ma le
chiedo di collocare in ruolo quegli insegnanti che da tempo attendono
una sistemazione da circa 10
– 15 anni, soprattutto per un lavoro che molti lo fanno con dedizione e
che a 50 – 60 anni non gli si
può chiedere di svolgere un’altra professione.
La ringrazio anticipatamente per l’interessamento che avrà per
l’espletamento della pratica di cui
sopra.
Catania li 11 settembre 2011
Prof. Maurizio Matalone
|
|