Rete precari scuola Sicilia: raccogliamo le firme per impedire altri scempi contro i precari storici
Data: Martedì, 13 settembre 2011 ore 14:09:17 CEST
Argomento: Comunicati


E’ iniziato un nuovo anno scolastico e per i precari della scuola le vessazioni continuano senza sosta malgrado tutte le istituzioni, governo ma anche tutti i sindacati più rappresentativi, hanno trionfalmente annunciato ben 67.000 assunzioni lasciando intendere che sarebbero stati assunti tutti i precari magari infondendo l’idea che il personale della scuola sarebbe aumentato, mentre invece queste 67.000 assunzioni non coprono neanche la metà dei pensionamenti che ci sono stati nella scuola dall’anno 2008/09 e che in questi anni il personale della scuola è stato ridotto di più di 100.000 unità tra docenti e personale ATA.        
Ovviamente come è ormai prassi per gli ultimi due governi che si sono succeduti, le norme che hanno regolato queste immissioni in ruolo, sono state varate in totale disprezzo delle più elementari regole del diritto, dato che più di un terzo di queste assunzioni è stata fatta attingendo a delle graduatorie “scadute” per legge in quanto superate dalle nuove graduatorie varate anch’esse da leggi. E’ come se un automobilista, benché avesse rinnovato la patente di guida continuasse a girare con la vecchia patente in tasca!!!!

I poveri precari della scuola si aspettavano che una siffatta ingiustizia sollevasse cori di sdegno, se non dai sindacati cosiddetti “gialli”, almeno dalla FLC-CGIL e dai principali partiti di opposizione con presentazione di mozioni parlamentari e sollevazioni di dubbi di costituzionalità.

E’ inutile dire che invece, su questa assurda vicenda il silenzio è stato assordante…. Solo un comunicato stampa del segretario regionale della FLC-SICILIA, a testimonianza del fatto che la segreteria nazionale era d’accordo rispetto a questa nefandezza. Stesso discorso possiamo fare per il PD nazionale che sulla vicenda non si è espresso.

Dopo questa “porcata” i poveri precari della scuola pensavano che almeno per quest’anno avrebbero soltanto dovuto subire i bagni termali delle convocazioni, anche se a settembre inoltrato, e che dal versante legislativo, almeno per un anno sarebbero potuti stare tranquilli. E invece ecco l’ennesima doccia fredda con la complicità dei sindacati tutti ad eccezione dei sindacati di base: la partenza del nuovo sistema di reclutamento (TFA) al quale si vorrebbero assegnare il 50% delle nuove immissioni in ruolo!!

Chiunque abbia un poco di buon senso penserebbe, come mai non metterli nelle graduatorie provinciali come è stato fatto a suo tempo per le SSIS e come sarebbe corretto??

Andando a sbirciare nei siti dei vari sindacati i poveri precari della scuola trovano la risposta. Tutti i sindacati si sono buttati nell’organizzazione di corsi di preparazione per il superamento dei test d’accesso e ovviamente per un/a giovane neolaureato/a, la prospettiva di avere a disposizione la metà dei posti è ben più allettante che andare a marcire dietro a precari quasi 50enni con molti anni di precariato.

La RETE PRECARI SCUOLA SICILIA denuncia con forza questo ennesimo tentativo di svilire la trasparenza offerta dalle vigenti graduatorie e chiede ai responsabili di sindacati e partiti di lasciare, per una volta fuori interessi particolari di “bottega” ed impedire che questo ennesimo scempio nei confronti dei giovani si compia.

La RETE PRECARI SCUOLA SICILIA è consapevole che l’abilitazione all’insegnamento rappresenta un titolo che non può essere negato alle nuove generazioni che vivono anche una dimensione internazionale e potrebbero spendere il titolo conseguito anche nei paesi dell’Unione Europea, ma ritengono che l’unico sbocco in Italia per questi giovani colleghi, sia il collocamento nelle graduatorie provinciali con il corretto punteggio dato da abilitazione, titoli posseduti ed eventuale servizio prestato, ed a tale scopo invita tutti a firmare la petizione presente all’indirizzo: http://www.petizionionline.it/petizione/per-la-tutela-delle-graduatorie-esistenti-e-dei-vecchi-e-nuovi-abilitati/5016
   www.facebook.com/reteprecariscuolasicilia


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