Disuguaglianza senza confini di Ulrich Beck
Data: Lunedì, 12 settembre 2011 ore 23:57:02 CEST
Argomento: Recensioni


Urlich Beck è un sociologo tedesco nato il 15 maggio 1944 a Stolp, allora cittadina del Reich ed ora parte della nazione polacca. Insegna sociologia a Londra e a Monaco di Baviera. Il saggio dell’autore dal titolo Disuguaglianza senza confini ha inizio dicendo che un numero sempre maggiore di bambini in Germania cresce nella povertà. Milioni di persone rischiano la vita fuggendo dalla miseria dei Paesi d'origine per avere la loro parte nella presunta ricchezza dei Paesi occidentali. In Europa e negli Stati Uniti, ma anche in Cina, in Brasile, in Russia e in India, si allarga la forbice tra povero e ricco. Queste notizie presuppongono una visione generale della disuguaglianza tra le persone che ha preso forma nella società moderna e ora, all'inizio del XXI secolo, viene posta radicalmente in discussione. Lo scontro - delle crescenti aspettative globali di uguaglianza (diritti umani) e delle crescenti disuguaglianze tanto globali quanto nazionali, con - da un lato - le conseguenze disuguali del mutamento climatico e - dall'altro - il consumo delle risorse, potrà ben presto spazzar via tutta la cornice che fa da premessa alla disuguaglianza inserita nei confini dello Stato nazionale, così come l'uragano Katrina ha spazzato via le case dei poveri di New Orleans. L’autore, quindi, quando parla di “tempi incerti” fa riferimento a un nuovo tipo di rischi prodotti dalla civiltà: eventi come l’11 settembre, il mutamento climatico, il disastro nucleare in Giappone  o gli attuali potenziali catastrofici delle crisi finanziarie globali, sono riconducibili alla modernizzazione della società industriale, in cui le problematiche sono globali. Sono tempi incerti! All'inizio del XXI secolo viviamo di nuovo un cambiamento epocale, questa volta dell'ordine moderno del mondo e della società che, però, solo adesso sta cominciando a farsi strada nella coscienza pubblica. È giunto il momento, sostiene Beck, di cambiare gli strumenti sociologici per misurare la disuguaglianza nell'era della globalizzazione e del mutamento climatico.

Urlich Beck, Disuguaglianza senza confini, traduzione di Carlo Sandrelli, Laterza luglio 2011, pagine 57,  euro 9,00.

Tra le opere di Urlich Beck tradotte in italiano: Il normale caos dell’amore; Che cos’è la globalizzazione; I rischi della libertà; Il lavoro nell’epoca della fine del lavoro; Libertà o capitalismo; Un mondo a rischio; Lo sguardo cosmopolita; L’Europa cosmopolita; Costruire la propria vita; Il Dio personale. La nascita della religiosità secolare; Potere e contropotere nell’età globale.

Rosita Ansaldi
rosita.ansaldi@tin.it






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