Anche noi eravamo i giovani della scuola
Data: Lunedì, 12 settembre 2011 ore 23:00:00 CEST Argomento: Opinioni
Stanchi
amareggiati ed abbandonati: questo è quello che sentiamo nelle scuole e
dalle scuole in questi giorni e non solo da parte dei docenti ma anche
da parte dei genitori che non sanno quale docente avranno.
NOI SFRUTTATI da 10 15 20 anni con gli stessi doveri di quelli di ruolo
ma non con gli stessi diritti e la stessa retribuzione degli stessi,
veniamo ora a sapere che vogliono toglierci anche il 50% delle prossime
assunzioni. Ed ogni nostro comunicato non viene né considerato né
pubblicato e quando chiediamo di essere presenti come contradditorio ci
rispondono che quella non è la linea politica e non siamo ben accetti.
ADIDA che ricorre , nuovi ricorrenti ANIEF per inserimento a pettine
per avere il ruolo confermato dagli accantonamenti in discussione il 29
settembre sempre al TAR da quello stesso TAR che sa di non avere
giurisdizione ed ancora SI RIFIUTA di depositare quelle poche righe che
cancellerebbero tutti quei ricorsi che hanno portato alla deregulation
nella scuola pubblica data l’incapacità dell’odierno MINISTERO di
prendere una ferrea e netta posizione.
Molti di noi con risibili spezzoni o senza nulla. Per chi di noi è
riuscito ad avere qualcosa l'ultima beffa ( e non so quanti lo
sappiano): o il contratto è stato registrato dalle scuole entro il 2
settembre o si passa alla finestra di ottobre cioè primo stipendio al
22 ottobre. Disoccupazione che arriva in questi giorni per la maggior
parte di noi dopo somme irrisorie tra i 125 euro ed i 300 avuti a fine
luglio.
MA COSA VOLETE TUTTI DA NOI?
ANCHE NOI ERAVAMO I GIOVANI DELLA SCUOLA QUANDO ABBIAMO INIZIATO A
METTERE LA NOSTRA FORMAZIONE A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA PERCHÈ AVEVAMO
SCELTO QUEL MONDO DI LAVORO. ABBIAMO INIZIATO QUANDO VOLUTAMENTE IL
MONDO DELLA SCUOLA HA MASSIFICATO LA PRECARIZZAZIONE DEI SUOI
INSEGNANTI ARRIVANDO AL DATO DEL 180% NEGLI ULTIMI 15 ANNI.
I nostri contratti ritardati hanno fatto risparmiare allo stato circa
30 milioni di euro ogni 2 giorni. Moltiplichiamoli per tutte le
convocazioni ritardate e che numero viene? 400 milioni di euro. Altro
che manovra correttiva: NOI ABBIAMO GIA’ DATO!!!
E a chi ci dice che ci siamo fatti sentire poco diciamo pure che a noi
19 mila euro al mese più tutti i bonus NON LI DA' NESSUNO. E che noi
NON SOLO ABBIAMO RISPETTATO UNA LEGGE ma prima di tutto
rispettiamo il ruolo di docente ed educatore che ci siamo scelti
nonostante una società come la nostra di oggi ci abbia privato di ogni
autorevolezza e ci scambi troppo spesso come un servizio di baby sitter
statale.
Allora vogliamo scendere a presidiare gli USR regionali? Organizziamo i
turni per non compromettere la didattica così non potranno dirci: ECCO
I SOLITI SCIOPERATI.
Alessandra Michieletto
alessandra.michieletto@gmail.com
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