Formazione iniziale docenti. Prime indicazioni sulla consistenza e le modalità di attivazione dei TFA
Data: Lunedì, 12 settembre 2011 ore 14:35:00 CEST
Argomento: Sindacati


Gli uffici del Miur con due note non protocollate di sabato 10 settembre 2011 forniscono indicazioni alle Università e alle Direzioni regionali ai fini della definizione dell'offerta formativa degli Atenei da comunicare entro il prossimo 7 ottobre.
In base ai dati forniti dagli Atenei e all'effettivo fabbisogno di docenti nei prossimi anni, il Ministero definirà i posti disponibili per i TFA.
Proprio nei giorni scorsi il Miur ha pubblicato sul proprio sito una analisi dei fabbisogni e una ipotesi, ancora complessiva, dei posti disponibili per l'attivazione dei percorsi di formazione iniziale.
L'analisi si basa sui seguenti parametri:                        
    la previsione di pensionamento dei docenti (senza tenere conto della novità introdotta dall'ultima manovra sulle finestre di uscita) rinviate di un anno anche per la scuola
l'accantonamento del 50% dei posti per le graduatorie ad esaurimento (il rimanente 50% sarà destinato ai concorsi ordinari a cui potranno accedere i docenti abilitati, come previsto dalla legge 124/99)
una maggiorazione del 40% dei posti (il 30% per garantire il fabbisogno anche delle scuole paritarie e l'altro 10% per coprire gli eventuali abbandoni).
Nelle tabelle è anche previsto che a partire dall'anno accademico 2013/2014 siano attivate le lauree magistrali per la scuola secondaria di primo grado e pertanto le disponibilità per la formazione iniziale saranno ripartite al 50% tra i TFA e le Lauree stesse.
Nulla è invece previsto per le Lauree magistrali della scuola secondaria di II grado in quanto il relativo regolamento è ancora in alto mare tenuto conto che dipende strettamente dalla revisione delle classi di concorso che sembra essersi persa nelle nebbie ministeriali.
Per la scuola primaria e dell'infanzia il corso di laurea è già stato attivato e la prova d'accesso è prevista per il 10 ottobre 2011. Le modalità e i tempi per le iscrizioni sono definite dalle singole Università.
Per la scuola secondaria la ripartizione analitica sarà disponibile dopo il 7 ottobre, data entro la quale le Università dovranno definire il proprio piano dell'offerta formativa come previsto nelle due note citate prima.
L'anomalia di due note contemporanee e non protocollate rese pubbliche di Sabato, si potrebbe spiegare con l'esigenza di accelerare i tempi mentre invece, come dichiarato dal Ministro, sono il frutto di uno strano incontro (sempre sabato 10 settembre) tra il Ministro e l'On. Lupi in rappresentanza dei firmatari di un appello per l'allargamento della platea dei posti disponibili per la formazione iniziale (leggi comunione e liberazione).
A parere della FLC le modalità con le quali si procederà al reclutamento nella scuola e il numero programmato delle abilitazione non è una discussione privata tra l'on Lupi e la Ministra Gelmini ma è decisivo per il futuro della scuola e non può essere affrontato in spregio alle corrette relazioni con le parti sociali.
Per allargare l'acceso alla professione docente anche alle giovani generazioni, c'è una sola strada, come ha sottolineato Domenico Pantaleo in un comunicato diffuso sabato: ripristinare i posti tagliati in questi anni e introdurre l'organico funzionale come abbiamo ampiamente dimostrato con le nostre proposte.  (da Flc-Cgil)

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