Nel giorno
degli indignati anche i ricercatori scendono in piazza e manifestano
contro la politica del MIUR. Abbandonato il classico corteo dagli
slogan facili, questa volta hanno interpretato la tipica danza
haka delle tribù Maori, per propiziare il futuro della ricerca, sia a
Roma che nel resto della nazione.
La carica degli All Blacks, la temuta e grintosa squadra di rugby
neozelandese, ha permesso ad oltre cinquanta ricercatori e
tecnologi del polo scientifico di Frascati di cogliere di sorpresa i
romani e i turisti che affollavano la piazza, coinvolgendoli in un
flashmob tutt’altro che banale.
Unico grido “ Siete pronti a lottare per la ricerca? ”
a cui veniva affiancato un coro personalizzato per i vari settori
scientifici di cui il polo romano si occupa.
L’iniziativa, che vede fra gli organizzatori anche il mensile Focus
oltre all’associazione Frascati Scienza e ai
maggiori enti di ricerca italiani, ha voluto anche essere un
modo per ricordare che il 23 Settembre a Frascati vi sarà la
Notte Europea dei Ricercatori, che permetterà un incontro
ravvicinato e semplice con il mondo scientifico.
Visite guidata, spettacoli, esperimenti, giochi, incontri,
esibizioni, dibattiti dove pubblico e addetti ai lavori si mischieranno
e convergeranno, con l’obiettivo di rimarcare che la scienza e
la ricerca non sono un optional.
“La missione della settimana e della Notte Europea è quella di
aprire le porte della Scienza e coinvolgere il maggior numero di
persone possibile – commenta Giuseppe Mazzitelli,
presidente dell’Associazione FrascatiScienza – Ricerca è sinonimo
di conoscenza e sapere : un patrimonio di tutti, non solo dei
ricercatori, fondamentale per assicurare un futuro migliore ai giovani”.
Mentre Sandro Boeri, direttore di Focus, spiega
come mai il suo giornale ha deciso di aderire alla performance : “Crediamo
importante difendere la ricerca, a maggior ragione oggi che dobbiamo
fronteggiare una grave crisi economica. Ricerca vuol dire conoscenza e
innovazione. E innovazione produce quasi inevitabilmente ricchezza e
benessere”.
Irene Cassaniti - www.controcampus.it