Elementari, 92% italiani le ricordano con entusiasmo. Indagine Doxa: ma lamentano meno passione maestri e cambi materie
Data: Sabato, 10 settembre 2011 ore 09:00:00 CEST
Argomento: Sondaggi


La scuola elementare è molto viva nella mente degli italiani, che però lamentano troppe diversità nel sistema d'insegnamento e nel coinvolgimento emotivo dei docenti di oggi rispetto a quelli del passato: a sostenerlo sono stati l'80% dei mille intervistati dalla Doxa, in occasione del 150° dell'unità d'Italia. Il dato è stato presentato a Torino, in occasione del convegno "Storia e storie dell'analfabetismo", organizzato dal Centro Alberto Manzi, promosso dalla regione Romagna, dal Miur, dal dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Università di Bologna e dalla Rai, in collaborazione con il 'Comitato Italia 150'.
Otto intervistati su dieci hanno detto che l'insegnamento nella scuola elementare è cambiato rispetto al passato, soprattutto per il modo di insegnare (44%), ma anche a causa della ridotta passione degli insegnanti (22%) e del rinnovamento delle materie di studio (17%).              
Il 40%, in gran parte adulti, ha ammesso che anche a scuola finita la figura del maestro rimane fondamentale: la quota sale al 66% tra i più giovani (da 15 a 24 anni). In molti casi, però, la figura dell'insegnante di scuola elementare è stata sostituita: nel 20% dei casi dai genitori 20%; la quota decresce con l'età, ma anche per i più anziani i propri genitori, probabilmente nell'esempio che hanno rappresentato in passato, sono sempre maestri di vita (8%). Gli insegnanti vengono indicati come "maestri di vita" solo nel 7% dei casi (quota che sale al 12% tra i più giovani), seguono i coniugi o i fidanzati (6%), i libri (6%) i figli (4%).

In ogni caso il maestro rappresenta il ricordo più forte della scuola elementare: sono stati citati dal 36% degli intervistati in prima battuta, a cui seguono i compagni, gli spazi fisici e il gioco, le feste, il clima di allegria. L'89% ha indicato almeno un ricordo del proprio insegnate; ricordo positivo (il modo di trattare i bambini, la capacità di insegnare, la dolcezza), anche se emerge qualche negatività, legata soprattutto alla loro severità. Quasi tutti gli intervistati (92%) hanno detto, comunque, di essere in grado di parlare dei propri ricordi della scuola primaria con grande soddisfazione: per i compagni, per i rapporti con gli insegnanti e per le materie.
  (TMNews)

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