Inidonei: modifiche alla bozza di decreto – Imminente la firma
Data: Venerdì, 09 settembre 2011 ore 15:19:18 CEST
Argomento: Sindacati


Il Decreto Ministeriale che disciplina le modalità di immissione nei ruoli del personale ata dei docenti permanentemente inidonei per motivi di salute è alla firma del Ministro e dovrebbe essere pubblicato entro domani.
Rispetto alla bozza consegnata alle OO.SS. nell’incontro del 31 agosto u.s., sono state apportate modifiche, ma restano alcuni margini di ambiguità su una questione di notevole rilievo, quella che riguarda l’eventuale dispensa dal servizio per inidoneità.
La richiesta accolta è quella di consentire anche al personale che ha chiesto e ottenuto il passaggio ai ruoli del personale Ata di partecipare successivamente alla mobilità intercompartimentale, qualora  ritenga che ciò apra opportunità nuove e più gradite di utilizzazione. Si tratta di una modifica importante, in quanto evita che il personale interessato sia vincolato in modo definitivo alle scelte che oggi è chiamato a compiere in una situazione che non gli consente di valutare in modo esaustivo le diverse opzioni disponibili.                Sempre in accoglimento di una richiesta di parte sindacale, è stato ridotto da 12 a 6 mesi il periodo di servizio effettivamente prestato che darà titolo alla priorità nel passaggio, per mobilità intercompartimentale, agli uffici dell’Amministrazione centrale e periferica nei quali detto personale è attualmente utilizzato.
Sulla dispensa per inidoneità, il testo adotta una formulazione che non consente di chiarire in termini inequivocabili quale sia la procedura da seguire per ottenerla. Non potendosi ovviamente ritenere che questa sia riconducibile a quanto previsto dall’art. 17 del CCNL (superamento del periodo massimo di assenza per malattia), si deve supporre che la dispensa debba necessariamente seguire un nuovo accertamento medico collegiale da cui risulti la sussistenza dello stato di inidoneità. Fondamentale a questo punto capire se debba trattarsi di inidoneità all’insegnamento, o di inidoneità a qualunque lavoro, essendo immediatamente chiare le differenti implicazioni che le due ipotesi comportano.
Per la Cisl Scuola , non si può non tener conto del fatto che si sta gestendo una procedura operante in presenza di un mutamento di stato giuridico, come richiamato nella stessa bozza di decreto; ciò comporta, a nostro avviso, che l’interessato debba essere messo in condizione di riconsiderare la scelta che lo indusse, a suo tempo, a chiedere l’utilizzo in altri compiti, in luogo della dispensa dal servizio che avrebbe avuto ai sensi dell’art. 512 del D. Lvo. 297/94. Tale eventualità, secondo la Cisl Scuola ,  deve poter rivivere alle stesse condizioni (inidoneità all’insegnamento).
Il decreto ministeriale dovrebbe essere di imminente pubblicazione; il termine di presentazione delle istanze di passaggio ai ruoli ata resta confermato al 14 settembre ed una eventuale proroga può ipotizzarsi solo se i tempi di emanazione del D.M. dovessero per qualche ragione protrarsi ulteriormente.
  (da CsilScuolaSicilia)

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