Incredibile!“Grattachecca” nei test professioni sanitarie: l’Udu non ci sta e annuncia ricorso!
Data: Venerdì, 09 settembre 2011 ore 13:48:23 CEST
Argomento: Comunicati


Sembra una barzelletta invece purtroppo così non è. Le aspiranti matricole che hanno sostenuto stamane il test per professioni sanitarie hanno trovato tra gli 80 quesiti la seguente domanda:
"Nei pressi del noto Liceo Tacito di Roma si trova la "grattachecca di Sora Maria", molto nota tra i giovani romani. Sapresti indicare quali sono i gusti tipici serviti? Menta, limone, amarena, cioccolato...".
Da anni l’Unione degli Universitari lotta contro il sistema del numero chiuso in quanto metodo iniquo di sbarramento a priori all’accesso al sapere. Inoltre, come sindacato universitario abbiamo sempre denunciato che i test non hanno nessun valore di selezione e che spesso le domande presentano errori o vertono su argomenti al limite dell’assurdo. Ne è questo  un chiaro esempio:  come si può pensare che per accedere alla formazione di una professione sanitaria si debbano sapere le specialità di un chiosco romano? Come può uno studente di Genova, Milano, Reggio Calabria o Cagliari sostenere il test senza aver la possibilità di conoscere già una risposta del test?
Mai però gli studenti avrebbero potuto immaginare una domanda del genere. Una domanda che talmente esula dalla cultura generale da lasciar tutti basiti.

<> dichiara il coordinatore nazionale dell’UDU Michele Orezzi << che gli studenti debbano rispondere a domande di questo genere per entrare nel mondo universitario. Abbiamo sempre sostenuto l’inutilità di questo test sia come metodo di selezione degli studenti sia per la fallibilità dei quesiti in sé. La domanda di quest’anno sui gusti dei gelati di una specifica gelateria è l’emblema di come questo sistema sia di fatto, lontano dalla selezione assennata che comunque secondo noi è ampiamente evitabile: non vogliamo essere valutati all’ ingresso, vogliamo un’università che ci giudichi in itinere. Ma questa volta non ci fermiamo: faremo ricorso>>.

Pertanto, “l’Udu sta organizzando mio tramite ricorsi collettivi per tutti coloro che sono stati esclusi – riferisce il Legale dell’UDU Avv. Michele Bonetti - per tutelare nell’immediato gli esclusi e per spingere il Ministero ad accogliere le nostre proposte. Si vuole chiarezza su molti episodi e su cui la Magistratura è stata da noi già impegnata; se le domande sono errate o fuori programma i nostri ricorrenti possono chiedere giudizialmente l’ammissione all’università, chiedendo l’attribuzione del punteggio per le domande mal poste. Se anche quest’anno verrà confermato che nelle stanze del Miur di Viale Kennedy sono stati distrutti i verbali della commissione incaricata dal Ministro per la redazione dei quiz, valuteremo l’opportunità di chiedere l’annullamento della prova con conseguente ammissione di tutti gli esclusi, nonché di portare il caso all’attenzione della Magistratura Penale.”
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Elvira Ricotta Adamo

Esecutivo Nazionale UDU-Unione degli Universitari
Cs-Udu






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