Organico di diritto, soprannumerari e spezzoni. E se il ds ne omette la comunicazione all'interessato?
Data: Martedì, 06 settembre 2011 ore 07:25:50 CEST
Argomento: Redazione


Ci ritroviamo nuovamente a dover parlare di  alcune adempienze essenziali del dirigente scolastico, chiarimenti che probabilmente appariranno ovvi a molti ma che a volte è bene ulteriormente ribadire e chiarire. Va da sé , in generale, che  tutte le comunicazioni che devono essere notificate in forma scritta e protocollata dal dirigente riguardo l’organico ai singoli docenti ( soprannumerari ma anche eventuali  cattedre di completamento esterno) devono tempestivamente seguire la conferma dell’organico di diritto accertato dall’USP. Di norma, entro 15 giorni dalla scadenza delle domande di mobilità. E’ importante che, nei tempi delineati, il dirigente individui anche non solo il docente perdente posto ma anche, nel contempo, eventuali C.O.E.  ( cattedra oraria con completamente esterno) sempre attraverso la forma scritta.
Anche qui si deve tener conto della graduatoria d’istituto e delle precedenze previste dalla legge ( o esclusione dalla graduatoria d’istituto come nel caso dei beneficiari della legge 104/92; per questi ultimi, infatti, è più appropriato parlare di “ esclusione”, ovvero di essere esenti dal conteggio dei titoli vari che concorrono a formare il punteggio in graduatoria). Si tratta di adempienze essenziali che devono essere fatte nei modi e NEI TEMPI previsti dalla legge; anche nel caso vi sia la possibilità che  qualche cattedra o qualche  ora venga riassorbita successivamente per vari motivi ( semiesoneri, trasferimenti, assegnazione da parte dell USP di eventuali ore per l’insegnamento alternativo all’ora di religione etc.) l’eventualità, che sia tangibile o meno, non comporta e  NON GIUSTIFICA l’inadempienza del dirigente scolastico e l’OMISSIONE della comunicazione tempestiva che la procedura legale richiede e che deve essere fornita ad ogni modo..
Consentitemi la domanda forse un po’ retorica e certamente inutile per la maggioranza di quest’attento pubblico : che succede quando il dirigente scolastico omette di comunicare un completamento orario o una soprannumerarietà al relativo interessato tenuto sempre conto dei criteri di cui sopra per individuarli?  Signori miei…. Invochiamo il Cielo che mai si verifichi un’eventualità , davvero assai remota, apocalittica diremo….del genere! E ci vuole davvero un grande sforzo d’immaginazione per pensare che un dirigente “dimentichi” od “ometta” ( due casi distinti di cui parleremo a breve…) una così importante adempienza  della propria funzione; casi davvero molto remoti…. Che risulterebbero disastrare ulteriormente le nostre scuole molto di più degli attuali “disastri” causati da ben altre teste di “cippo” ( nel senso che sono ancora legati all’età della pietra della teoria esente dalla pratica, che avete capito??) Ma nell’ipotesi che stiamo prendendo in considerazione in quest’articolo, ipotesi  funzionale quindi al nostro discorso e non perché facilmente verificabile o verificata, possiamo sostenere come  l’omissione delinei ed integri il reato di colpa grave o dolo ai sensi dell’art. 1  legge 20 /94 che  sancisce la regola della responsabilità dei funzionari e dei dipendenti pubblici  per fatti od omissioni connotati da dolo o colpa grave. La colpa è sempre dovuta da una “disattenzione”  o da una negligenza che ha  determinato un fatto o l’omissione di un atto dovuto; ma c’è di più, purtroppo. Si può anche configurare l’ipotesi di un dolo intenzionale, premeditato, di una violazione o di una omissione, rivolti a causare un danno a qualcuno a o favorire qualcuno ai danni di un altro…… in questo caso, sui risvolti penali c’è ben poco da scherzare….
Abbiamo sempre pensato, fino ad oggi, che per svolgere con coscienza il ruolo di dirigente scolastico non occorra un’erudizione speciale o un’intelligenza trascendentale…. Ma piuttosto un’organica conoscenza delle normative e un’attenzione verso i modi e i tempi previsti da queste ultime per gli adempimenti dovuti. Che in buona  sostanza significa di rispettare le leggi, rispettare le scadenze  e non cercare di danneggiare o favorire nessuno. E ciò vale per la tutela di se stessi e degli altri. Tutto il resto è importante ma conseguente.

Tecla Squillaci
teclasqu@tin.it






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-244224.html