Pubblico impiego, 10 motivi per lo sciopero generale
Data: Lunedì, 05 settembre 2011 ore 20:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
“Anche la
manovra (in tutte le sue versioni anche emendate) in discussione al
Senato, dopo le 3 precedenti, continua a prendere di mira in modo
particolare i lavoratori di tutti i settori pubblici. L'intento
vendicativo nei confronti del lavoro pubblico non si giustifica neppure
con i risparmi che – a conti fatti – risultano inesistenti o
assolutamente irrisori , quindi nulla hanno a che fare con un
provvedimento di urgenza per la stabilizzazione dei conti pubblici”.
Lo afferma Michele Gentile, responsabile settori pubblici della Cgil
nazionale.
Secondo Gentile, “se l'effetto finanziario delle manovre sarà vicino
allo zero, continueranno ad essere pesantissime le ricadute dirette e
indirette sui lavoratori pubblici a tutti i livelli”.
Quello che è evidente è “l'accanimento del governo sul lavoro pubblico
e su tutto ciò che è pubblico e che rappresenta il sistema delle regole
sulle quali si basa l'unità del paese ed il suo futuro in termini di
coesione sociale.”
Ecco in sintesi le dieci principali ragioni dello sciopero generale
indetto dalla Confederazione per martedì 6 settembre.
Il risultato finale sarà che i dipendenti pubblici dovranno aspettare
sette anni per i rinnovi dei contratti
Il blocco della contrattazione sarà valido per il 2011, 2012, 2013 e
2014
In questo arco di tempo sono bloccate tutte le carriere
Il famoso contributo di solidarietà continua a valere solo per i
pubblici
Le tredicesime saranno spalmate sui prossimi tre anni se non si
realizzeranno i tagli previsti per i vari ministeri
E' previsto uno slittamento del Tfr da 6 mesi a 2 anni
Le finestre mobili per il pensionamento producono un vero caos,
soprattutto nella scuola dove non si riusciranno a rendere applicabili
le esigenze di turn over
Prevista la mobilità obbligatoria (all'interno della Regione) per tutti
i dipendenti pubblici. Una mobilità che verrà applicata senza alcuna
regola o criterio e che sarà effettuata a prescindere dai rinnovi
contrattuali (che sono bloccati (punto uno)
E' previsto un potente taglio degli organici (ma non dei dirigenti di
nomina politica)
Viene avviata una nuova grande fare di spoil system che sconquasserà
ulteriormente l'organizzazione produttiva del pubblico.
“La mobilitazione della Cgil – conclude Gentile - ha determinato la
cancellazione del gravissimo ed illegittimo intervento che manometteva
il sistema pensionistico. Con lo sciopero dobbiamo far cancellare le
altre norme contro il lavoro pubblico”. (da
http://www.rassegna.it/)
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