I precari della scuola ''invisibili'' per il governatore della Sicilia, Lombardo
Data: Domenica, 04 settembre 2011 ore 07:44:47 CEST Argomento: Rassegna stampa
Tra
l'afa e il caldo per Calogero Fantauzzo, Pietro Musso e Filippo la
Spisa, i tre collaboratori scolastici precari, al quinto giorno di
sciopero della fame contro i tagli alla scuola pubblica, quella appena
trascorsa è stata l'ennesima notte di protesta insonne trascorsa nel
presidio permanente di Piazza Indipendenza a Palermo.
Affisso nella tenda, allestita davanti Palazzo d' Orleans, sede della
presenza della Regione, c'è un calendario che segna il 30 agosto come
data di inizio della protesta e il numero di giorni di sciopero della
fame. Chiedono un incontro con il governatore della Sicilia Raffaele
Lombardo e un intervento delle istituzioni.
"Andremo avanti ad oltranza. Siamo disperati, la nostra è una battaglia
per il lavoro" dice Filippo La Spisa, 52 anni, 4 figli e una moglie
insegnante disoccupata. L'uomo ieri dopo aver accusato un malore è
stato trasferito all'Ospedale Civico di Palermo per alcuni
accertamenti; in serata è stato dimesso ed è tornato al presidio, per
continuare la protesta.
A sostenere la loro 'battaglia per il lavorò ci sono una trentina di
altri colleghi precari, che non fanno mancare acqua, caffè, succhi di
frutta, sigarette. "Ieri un turista milanese si è avvicinato, ci ha
chiesto perchè fossimo qui, gli abbiamo raccontato le nostre storie da
precari con figli a carico, ma senza lavoro, è rimasto con noi tutto il
pomeriggio - racconta Pietro Musso, 42 anni, 2 figli - Prima di andar
via ci ha comprato delle bottiglie d'acqua e portato del caffè".
Anche alcuni dipendenti regionali con piccoli gesti hanno manifestato
solidarietà ai precari. "Ci hanno portato bottiglie d' acqua e succhi
di frutta - continua - Siamo degli invisibili solo per il
Presidente Lombardo. Finora non si è mai avvicinato al presidio. Se non
fossimo davvero disperati, non saremmo qui per strada, ma a casa con le
nostre famiglie e i nostri figli".
Per solidarietà con i tre bidelli Mila Spicola, insegnante di 43 anni
con una cattedra di ruolo, si è unità alla protesta. La docente,
esponente del Pd e componente del Comitato 'Insieme per la scuola', da
oggi e per due giorni farà lo sciopero della fame. Il Comitato,
composto da nove insegnanti impegnate in politica e nel sindacato, ha
promosso una petizione per chiedere all'Assemblea regionale di dedicare
una seduta parlamentare ai problemi del mondo della scuola.
All'iniziativa hanno già aderito la regista Roberta Torre e lo
scrittore Andrea Camilleri.
(da http://www.lasicilia.it)
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