Luned́ si torna a scuola, fra tagli, stangate e... lo sciopero generale. Ecco che scuola troveranno al ritorno dalle vacanze bambini e genitori
Data: Domenica, 04 settembre 2011 ore 05:00:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Lezioni al via gia' lunedi' per le scuole che, come il liceo Tasso di Roma o l'istituto comprensivo Gramsci di Lodi, hanno deciso di anticipare il ritorno nelle aule. In regioni come la Lombardia le classi dell'infanzia aprono tutte il 5 settembre. Per le grandi citta' i rientri significano anche traffico piu' ingolfato.
Nella Capitale e nel Lazio il grosso del ritorno fra i banchi sara' concentrato il 12 settembre, giorno ufficiale di apertura dell'anno scolastico. Mentre il 6 settembre gia' incombe lo sciopero generale della Cgil che lasciera' molti istituti sguarniti di personale. Ma che scuola troveranno bambini e genitori?
PER I LIBRI NUOVA STANGATA               
 Ancora sforamento dei tetti di spesa. Una classe su due non rispetta i limiti imposti dal ministero. Come nel caso del liceo Avogadro di Roma: in I A, solo per i testi, i genitori dovranno spendere 423 euro contro i 315 massimi previsti dal ministero. Fanno 108 euro in piu', vocabolari esclusi. Il testo consigliato e' spesso l'escamotage per non alzare la spesa complessiva o tenerla ai bordi dei limiti ministeriali. Al liceo Morgagni di Roma diverse classi sono sul filo dello sforamento e hanno due o piu' testi che sono indicati come consigliati. Al Berchet di Milano c'e' la regola della trasparenza: gli elenchi sono on line con prezzo finale in chiaro ed entro i limiti ministeriali. Secondo un'indagine Adiconsum il 62% delle classi sfora i tetti al Nord, il 47,5% al Centro e il 52,5% al Sud. Il ministro Gelmini ha promesso ispezioni e taglio dei fondi nelle scuole dove si sfora "eccessivamente". Gli studenti stanno organizzando mercatini dell'ustao in tutta Italia.
SCUOLE SENZA PRESIDI, E' RECORD - In Italia circa 2mila scuole restano senza dirigente scolastico quest'anno, solo a Roma sono 133. Non sono escluse sedi di prestigio e licei. A breve si svolgera' il concorso per assumere 2.386 nuovi presidi che, pero', se tutto andra' bene (senza ricorsi) arriveranno nelle loro sedi solo a settembre 2012. Ieri il ministero ha messo in rete i 5.750 quiz su cui gli aspiranti presidi dovranno esercitarsi in vista della pre-selezione del 5 ottobre.
SUPPLENZE E ASSUNZIONI - Quest'anno 66mila fra Ata e docenti hanno ottenuto la stabilizzazione, ma le assunzioni sono ancora in corso e l'avvio dell'anno scolastico incombe. Le supplenze saranno assegnate in molte regioni, Lazio compreso, anche durante i primi giorni di scuola. Per fare un esempio, all'istituto Meroni di Lissone su 102 docenti ne mancano ancora 42, difficilmente saranno nominati tutti in tempo per l'avvio dell'anno scolastico. "La situazione e' davvero complicata, l'avvio del nuovo anno e' all'insegna dei tagli e dei ritardi", spiega il preside Roberto Pellegatta. E ci sono 3mila posti a tempo indeterminato che appartengono a docenti che hanno un contenzioso aperto con l'amministrazione e che gli uffici stanno accantonando. Se questi insegnanti avranno la meglio con il giudizio di merito ci saranno 3mila cambi in cattedra a meta' anno. Il pasticcio e' nato nel 2009: i docenti volevano spostarsi in altre province senza finire in coda alle graduatorie. Il ministero voleva impedirglielo, ma per il Tar hanno ragione i prof. Ora si attende in giudizio definitivo.
TEMPO PIENO - Dal 2003/2004 sono cresciuti di 170mila unita' i bambini che usufruiscono del tempo pieno e sono 7mila in piu' le classi. Negli ultimi tre anni le classi con la mensa inclusa nell'orario sono salite di 3.803 unita'. Sono i dati forniti dal ministero. Ma i presidi spiegano che, avendo avuto meno personale per via dei tagli (dal 2008 sono calati di 87mila unita' i posti degli insegnanti), per garantire a tutti il tempo pieno e' necessario "diminuire l'orario a tutti gli alunni e utilizzare i docenti a copertura delle classi come tappabuchi". Insomma il vecchio tempo pieno con due docenti non c'e' piu'.
LE SCUOLE DIGITALI - Tremila istituti hanno ormai servizi digitali dalle assenze comunicate via sms alle pagelle on line, alle prenotazioni via web dei colloqui. Quest'anno saranno poi distribuite altre 9 mila Lim (lavagne multimediali) e 13 scuole avranno una classe con piu' strumenti tecnologici. Le scuole chiameranno i supplenti via mail o con un sms.
GLI ITS - Parte l'istruzione tecnica superiore con 59 sperimentazioni. I nuovi istituti a cui si accede dopo il diploma faranno capo a delle Fondazioni costituite da scuole, universita' e aziende. Ci sono gia' 5 mila domande. Gli studi forniscono crediti spendibili anche all'universita' e consentono un ingresso rapido nel mondo del lavoro. Si tratta di super diplomi con cui si trova "piu' facilmente un posto".
     (da www.dire.it)

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