Arriva la prima lettera sulla baraonda all'Usr di Palermo del 2 scorso per l'assegnazione delle sedi ai ds: “Poiché farò ricorso non mi firmo”.
Data: Sabato, 03 settembre 2011 ore 16:17:20 CEST
Argomento: Opinioni


Lettere in redazione
Come mai non avete parlato del caos che si è venuto a creare dopo le scelte fatte del nuovo direttore generale sulla mobilità?
I ricorsi saranno tanti .Le scuole venerdì 2 u.s. si sono trovate con due presidi -caso Caltanissetta-Serradifalco -Favara -Agrigento- Ha vinto il più forte non il più giusto .Quali criteri ha adottato il Direttore Generale? nessuno lo sa. Perchè prima si scrivono le norme e poi si disattendono? Avrebbero fatto bene a dire: "le nomine sono di pertinenza del D.G o della politica" In questo caso della politica  "
 Si sono calpestate le più elementari norme di democrazia,lealtà e correttezza. I sindacati come se non esistessero .
Il silenzio più assoluto. Il primo  dei criteri sulla mobilità era :dimensionamento delle scuole .Il D.G. l'ha calpestato usando la sua discrezionalità. Discrezionalità non significa calpestare diritti di altri .Tale concetto si può capire solo di fronte a persone che hanno gli stessi titoli e la stessa anzianità. Alla Direzione regionale tutti nel "pallone". Troppe pressioni "il mi manda Picone"ha superato qualsiasi limite tanto da non far più vedere l'assegnazione delle sedi .A Favara presso una scuola si sono presentati due presidi e sono rimasti in presidenza fino alle 13,00. Dopo ,una dei due, forte del contratto firmato, lascia la prima scuola e va ad occupare il liceo Leonardo di Agrigento,già coperto , la telenovela continua.

Comunque farò un comunicato stampa . Cari saluti .Poichè farò ricorso ,non desidero il mio nome e cognome pubblicato. grazie


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