Chi sa ce lo racconti! Come si sono svolte le operazioni di assegnazione delle sedi ai dirigenti scolastici all’Usr di Palermo? Data: Venerdì, 02 settembre 2011 ore 21:17:43 CEST Argomento: Redazione
Ci pervengono notizie,
non confermabili purtroppo, da parte di tanti colleghi su presunte
altre disfunzioni relative alle assegnazioni delle sedi ai dirigenti
scolastici da parte dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia e
su cui il nostro Fioretto già si è intrattenuto. Sedi vacanti che
invece erano già occupate e sedi vuote ritenute assegnate. Ma non solo!
Sembra pure che si siano creati dissapori fra singoli e gruppi di
pretendenti al trono mentre l'Usr non avrebbe predisposto in
tempo nemmeno gli elenchi delle disponibilità. Chiediamo per questo le
“testimonianze oculari” di presidi che sono stati vittime di tanta
chiacchierata baraonda organizzativa per pubblicarle sul nostro sito.
Garantiremmo l’anonimato se nel caso specifico non fosse ritenuto
troppo semplice o forse pure strumentale per qualcuno, per cui è
gradita la firma e l’indirizzo E-Mail. Questo per corretta trasparenza
e come elemento di conoscenza pubblica di ciò che in giro si sente
dire. “Si sa ma non si dice”, ma se si sa è meglio dirlo per
intelligenza di tutti e soprattutto dei nostri lettori. P.A.
Ci pervengono notizie,
non confermabili purtroppo, da parte di tanti colleghi su presunte
altre disfunzioni relative alle assegnazioni delle sedi ai dirigenti
scolastici da parte dell’Ufficio scolastico regionale della Sicilia e
su cui il nostro Fioretto già si è intrattenuto. Sedi vacanti che
invece erano già occupate e sedi vuote ritenute assegnate. Ma non solo!
Sembra pure che si siano creati dissapori fra singoli e gruppi di
pretendenti al trono mentre l'Usr non avrebbe predisposto in
tempo nemmeno gli elenchi delle disponibilità. Chiediamo per questo le
“testimonianze oculari” di presidi che sono stati vittime di tanta
chiacchierata baraonda organizzativa per pubblicarle sul nostro sito.
Garantiremmo l’anonimato se nel caso specifico non fosse ritenuto
troppo semplice o forse pure strumentale per qualcuno, per cui è
gradita la firma e l’indirizzo E-Mail. Questo per corretta trasparenza
e come elemento di conoscenza pubblica di ciò che in giro si sente
dire. “Si sa ma non si dice”, ma se si sa è meglio dirlo per
intelligenza di tutti e soprattutto dei nostri lettori. P.A.