''Insegnanti di sostegno E' emergenza nelle scuole aretine''. A Torino ''Ignorati gli specializzati''
Data: Mercoledì, 31 agosto 2011 ore 06:54:32 CEST
Argomento: Rassegna stampa


“L’avvio dell’anno scolastico sarà complesso e difficile. Soprattutto – afferma Alessandro Gabbrielli, Segretario Flc Cgil – per le molte famiglie che si vedranno privare dell’insegnante di sostegno, sulla base della legge 104, per i loro figli. Questo sarà l’effetto devastante della decisione presa dall’Ufficio scolastico regionale che ha concesso solo 27 posti di sostegno in deroga per le scuole aretine”. http://www.lanazione.it/
Lo scarto tra domanda e offerta è fortissimo. “Le scuole aretine avevano ufficialmente richiesto 106 posti in deroga per riuscire a rispondere alle legittime richieste di docenti di sostegno da parte delle famiglie. Secondo il Provveditorato di Arezzo almeno 55 richieste andavano sanate con organico aggiuntivo per rispondere alle situazioni di gravità. I 27 posti concessi da USR Toscana in deroga, in realtà, non risolvono nemmeno i casi più gravi”.
Situazione critica, quindi, alla vigilia della ripresa delle lezioni. “Le scuole sono in grande difficoltà e i Dirigenti non sanno come soddisfare tutte le legittime richieste di ore di sostegno – conclude Gabbrielli. I genitori sono sul piede di guerra e la FLC CGIL di Arezzo condivide le loro richieste di organico aggiuntivo per il sostegno con il supporto dell’Ufficio legale”.
Il sindacato ha quindi chiesto un nuovo intervento del Ministero e dell’ Ufficio scolastico della Toscana per sanare almeno le situazioni di gravità. Nel dettaglio ci sono nelle scuole aretine 950 alunni che hanno diritto al sostegno, così distribuiti per ordine di scuola: INFANZIA 85 alunni con certificazione ; PRIMARIA 315 alunni con certificazione; MEDIE 244 alunni con certificazione; SUPERIORI 306 alunni con certificazione.
Quest’anno sono stati attribuiti 439 posti di sostegno in organico di diritto assegnati dall’ USR Toscana al Provveditorato di Arezzo più 27 deroghe concesse in organico di fatto: il totale posti assegnati alle scuole aretine è 466 con 950 alunni. Lo scorso anno gli alunni con sostegno erano 983 e furono assegnati 492 posti al Provveditorato di Arezzo di cui 464 in organico di diritto e 28 deroghe concesse. Le richieste fatte dal Provveditorato di Arezzo per le deroghe erano state 28 e 28 deroghe furono concesse per le situazioni di gravità.

Scuola, polemiche sui posti di sostegno. Cobas all'attacco: "Ignorati gli specializzati"
La scuola non è ancora iniziata e già infuria la polemica. Nel mirino ci sono le operazioni di assegnazione delle supplenze annuali per i docenti, che in provincia di Torino sono in corso da questa mattina. Che hanno fatto scattare una sorta di "guerra tra poveri". http://torino.repubblica.it/

A evidenziare il fenomeno sono i Cobas Scuola del Piemonte, che in una nota raccontano: "L’Ufficio scolastico provincaile di Torino alle 18,30 di ieri pubblica una correzione di sedi disponibili per il sostegno alle scuole superiori. Direte voi: e cosa c’è di strano? E' diventata ormai una prassi che, per fare in modo di concludere al più presto tutte le operazioni, gli uffici devono, in itinere, completare le circolari. Ebbene, sarà pure una prassi ma questa volta ci sembra proprio che sia stata fatta ad arte: la sera prima delle convocazioni comunicano che i posti disponibili sono molti di meno perchè sono stati coperti dal personale soprannumerario senza specializzazione che nella prima comunicazione non compariva".

Insomma, i tagli imposti dal ministero dell'Istruzione al Torinese hanno creato un numero elevato di docenti "soprannumerari", cioè che risultavano in esubero nelle scuole superiori in cui avevano insegnato fino allo scorso giugno. E per dare loro una cattedra c'era un'unica soluzione: assegnare a ciscuno di loro una cattedra di sostegno.

Così è capitato che gli insegnanti precari specializzati nel dare supporto ai ragazzi con problemi si siano trovati da un giorno all'altro con un elenco dei posti disponibili ridotto di due terzi: nella circolare divulgata ieri a mezzogiorno risultavano ancora libere 300 cattedre, mentre in quella corretta e pubblicata sei ore più tardi erano scese a 97. Significa che oltre 200 insegnanti di sostegno si sono trovati senza più un posto di lavoro.

La polemica dei Cobas, però, è rivolta soprattutto al basso numero di immissioni in ruolo (cioè di assunzioni a tempo indeterminato) che l'Ufficio scolastico provinciale ha riservato ai professori di sostegno delle superiori: "Mentre a Cuneo e a Milano è stata attribuita l'immissione in ruolo per oltre il 30% dei posti disponibili, a Torino la percentuale è pari al 2,8%", si legge in una nota del sindacato. Che attacca: "Non è legale assegnare posti di sostegno a non specializzati prima di essersi accertati dell'esaurimento delle graduatorie degli specializzati. E ciò non solo per rispettare la priorità degli specializzati, quanto per garantire un diritto sacrosanto agli alunni diversamente abili".






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