Manovra, l'accordo Berlusconi-Bossi-Tremonti:"Via le Province e metà parlamentari. STRETTA SULLE PENSIONI, niente supertassa"
Data: Lunedì, 29 agosto 2011 ore 19:05:23 CEST
Argomento: Rassegna stampa



Dopo un vertice fiume di sette ore tra Berlusconi, Bossi e Tremonti è stato trovato l'accordo per gli emendamenti sulla manovra.

Le pensioni
Abolizione del contributo di solidarietà che sarà sostituito con un intervento sulle pensioni. È quanto stabilito, secondo quanto si apprende, nel corso del vertice di maggioranza ad Arcore. Calcolo delle pensioni soltanto in base agli «effettivi anni di lavoro». È quanto stabilito nel corso della riunione di maggioranza ad Arcore. Il calcolo per il raggiungimento degli anni di anzianità, viene spiegato da fonti di maggioranza, non dovrebbe più tener conto degli anni di servizi militare prestato e degli anni universitari. «Verranno scorporati», mantenendo immutato l’attuale regime previdenziale. Gli anni in questione, però, verranno computati per il calcolo della pensione.

Soppressione di tutte le province
Raggiunto un accordo per la soppressione di tutte le province per via costituzionale. È quanto si apprende da fonti di maggioranza. L’intesa sarebbe stata raggiunta nel corso del vertice di Arcore.

Dimezzamento dei Parlamentari
Dimezzamento del numero dei parlamentari per via costituzionale. È quanto si sarebbe stabilito nel corso del vertice di maggioranza ad Arcore.

Tagli agli enti locali
Due miliardi di euro in meno per i tagli agli enti locali. È quanto sarebbe stato stabilito nel corso della riunione di maggioranza ad Arcore. Le risorse recuperate per «diminuire le sofferenze per gli enti locali», viene spiegato da fonti di maggioranza, sarebbero reperite da una rimodulazione dei vantaggi fiscali ed un intervento sulle pensioni.

Nessuna modifica all'Iva
Nessuna modifica all’Iva. È quanto sarebbe emerso dal vertice di maggioranza ad Arcore. «Al momento non è previsto un intervento in tal senso», spiega una fonte di maggioranza.

Vantaggi fiscali Coop
Una riduzione dei vantaggi fiscali per le società cooperative. È quanto sarebbe stato stabilito nel corso del vertice di maggioranza ad Arcore.

Salvi i piccoli comuni
«Sostituzione dell’articolo della manovra relativo ai piccoli comuni con un nuovo testo che preveda l’obbligo dello svolgimento in forma di unione di tutte le funzioni fondamentali a partire dall’anno 2013 nonché il mantenimento dei consigli comunali con riduzione dei loro componenti senza indennità  o gettone alcuno per i loro membri». È quanto si legge nel documento finale al termine del vertice di maggioranza ad Arcore.

CorriereDellaSera.it 29/08/2011

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