Esami, si ritorna sui banchi di scuola
Data: Sabato, 27 agosto 2011 ore 09:17:48 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Basta fare un giro agli istituti superiori, soprattutto ai licei cittadini, per scoprire che per uno studente su tre, 9 mila alunni circa, l'anno scolastico deve ancora finire.
In questi giorni di caldo africano, si stanno concludendo, in molte scuole, i corsi di recupero, mentre all'Istituto tecnico periti aziendali "Marco Polo" sono già iniziati gli esami di recupero del debito e ieri è stata la volta dell'Itis "Marconi". Lunedì prossimo, toccherà agli studenti del liceo scientifico e linguistico "Fracastoro" e dell'Itis "Ferraris".                        
  Inizieranno invece il 1 settembre, gli esami di recupero al "Maffei", al "Montanari" e al "Galilei". Senza dimenticare che gli istituti professionali e alcuni tecnici hanno concluso già a metà luglio, i recuperi e dunque riapriranno il 1 settembre per iniziare il nuovo anno scolastico.
Come è noto dai dati ufficiali, quest'anno, il maggior numero di debiti ha riguardato studenti delle classi prime: i nuovi corsi della riforma Gelmini, infatti, si sono rivelati più impegnativi e dunque, hanno lasciato sul campo più "vittime", non solo come bocciati, ma anche come debiti.
Soprattutto i nuovi corsi del liceo scientifico, con lo studio di fisica e scienze fin dal primo anno, hanno registrato un numero altissimo di debiti, proprio in queste due materie, oltre alle classiche "matematica" e "latino".
Ma come mai i calendari degli esami variano da scuola a scuola, tenendosi da metà luglio ai primi di settembre? La risposta è semplice: sono il Collegio dei docenti e il Consiglio di Istituto che decidono in piena autonomia, le modalità di recupero e di verifica. Così, mentre i professionali preferiscono allungare di un mese le lezioni per chi deve recuperare, fissando a metà luglio le verifiche, per poi lasciare gli studenti liberi, in estate, per eventuali stage lavorativi, i licei veronesi propongono corsi di recupero tra giugno, luglio e la prima quindicina di agosto, per poi verificare i risultati tra fine agosto e la prima settimana di settembre.
Qualche scuola ha anticipato agli ultimi giorni di agosto le verifiche, per assicurare che saranno i docenti che li hanno giudicati a giugno a verificarne il recupero. Infatti, qualora in cattedra vi fossero stati professori prossimi alla pensione, col 1 settembre questi insegnanti non sarebbero più in servizio e dunque le verifiche dovrebbero essere affidate a colleghi che non li conoscono.
Ad ogni modo, questa situazione si verifica già per i precari della scuola. Molti docenti a tempo determinato hanno chiuso il servizio al 30 giugno e così sarà un altro collega di ruolo ad esaminare gli alunni a cui hanno assegnato il debito. Così in questo caso per gli studenti si aggiunge un ulteriore handicap? Non più di tanto: ogni alunno con debito ha ricevuto precise indicazioni scritte su che cosa deve recuperare, quali parti di programma e quali conoscenze.
LEZIONI PRIVATE. Venticinque euro è il prezzo medio di un'ora di lezione, ma per greco, latino, matematica e qualche materia "rara" si possono raggiungere anche 40-50 euro, sempre all'ora. I debiti scolastici hanno dato nuova vita al mercato delle lezioni private: infatti, sono molte le famiglie che non si accontentano dei corsi offerti dalle scuole e che preferiscono ricorrere anche a qualche ora con professore privato. La materia più richiesta resta matematica, seguita da latino e da inglese. Da quest'anno, però, molti i debiti per fisica e scienze, in particolare per i programmi della prima superiore della riforma Gelmini. Anche per queste materie, difficile trovare lezioni per meno di 25 euro all'ora. Un debito, insomma, costa alle famiglie dai 250 ai 400 euro
    (da http://www.larena.it/s)





Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-243953.html