La Gelmini attacca il sud ed Alfano subisce in silenzio
Data: Giovedì, 25 agosto 2011 ore 19:51:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Non contenta
delle “prodezze” estive compiute nel tentativo di disorganizzare
ulteriormente la scuola italiana con graduatorie incomplete, messaggi
pseudo razzisti ed un’improvvisazione diffusa, il Ministro della
Pubblica Istruzione, Mariastella
Gelmini, perde un ulteriore occasione per dedicarsi ai benefici bagni
in questo torrido caldo d’agosto e ci propina un’ulteriore dose del suo
recondito pensiero simil leghista: i meridionali? Scrocconi che vivono
al di sopra delle loro possibilità.
Ora, potremmo facilmente aprire il capitolo della scrocconeria,
al punto da chiedere al sig. ministro quali
reconditi meriti le abbiano consentito di assurgere alla poltrona di
governo in maniera cosi rapida e travolgente, ma siamo più interessati
a capire un altro aspetto della questione: cosa ne penserà delle sue
affermazioni il nuovo segretario del Pdl, Alfano? Come mai lui,
uomo del profondo sud, custode della questione meridionale, capo del
partito che più di ogni altro ha beneficiato dei consensi del
meridione, sta in silenzio e continua a sopportare rassegnato gli
sproloqui di Gelmini e compagnia bella?
Risposta semplice e banale: Alfano è consapevole che la sua leadership,
semmai gli è stata mai riconosciuta, rischia di indebolirsi rapidamente
se cede il blocco nordista del partito, ed è costretto ad assecondarne
umori e sproloqui. Una reazione dura e perentoria probabilmente lo
farebbe percepire autonomo e capace di imprimere la svolta
meridionalista che in molti auspicano, ma lo allontanerebbe rapidamente
dal centro del potere berlusconiano, aprendo una serie di faide
interregionali che rischierebbero di travolgerlo in maniera definitiva.
Ed allora spazio a Miccichè ed al suo partito che, travestito da grillo
parlante del centrodestra, rosicchia spazi sempre più importanti al
sud, partendo proprio da quella Sicilia che sta vedendo saldarsi, con
preoccupazione crescente da parte di Alfano, proprio in nome degli
ideali meridionalisti, il rapporto tra Forza del Sud ed Mpa in un
abbraccio che rischia di diventare mortale per il Pdl e forse anche per
il Pd.
Alfano ha una grande occasione per smentirci: zittisca la Gelmini, ripristini il primato
della politica e lavori per rilanciare quel sud di cui è figlio. Se
riuscirà nella sua impresa saremo pronti ad utilizzare queste colonne
per riconoscerne il merito e la bravura; se non dovesse farlo,
prederemo nota di un’altra, l’ennesima, occasione sprecata per il
mezzogiorno e dell’ulteriore conferma di un vecchio adagio: i peggiori
nemici della Sicilia? I politici siciliani a Roma.
(da http://www.blogsicilia.it)
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