Scuola, ora i precari sono «accantonati». I nuovi si sommano a quelli storici in attesa da 30 anni L'immissione in ruolo è stata congelata in attesa d
Data: Giovedì, 25 agosto 2011 ore 07:15:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Scuola salernitana al collasso: cinquecento precari immessi «a pettine» nelle graduatorie dopo aver fatto ricorso al Tar vengono declassati ad «accantonati» nel loro diritto di essere immessi in ruolo. Da oggi oltre ai precari storici - da trent'anni e oltre - ci sono anche gli «accantonati», ossia quei docenti che pur avendo ottenuto dal Tar la sospensiva della norma del decreto Gelmini che li vedeva inseriti «a coda» nelle rispettive graduatorie di insegnamento e di conseguenza aver maturato il diritto ad avere una posizione in graduatoria pari al proprio punteggio di servizio, oggi vivono nel limbo perché la loro immissione in ruolo viene congelata in attesa della sentenza di merito del Tar.                        
L'ufficio scolastico regionale campano non ha ancora chiesto chiarimenti al ministero sul da farsi e tutto lascia pensare che i docenti saranno appunto «accantonati». La trovata normativa adottata da tantissimi uffici scolastici regionali e provinciali ce la spiega l'avvocato Gianfranco Nunziata del foro di Salerno, esperto in diritto del lavoro: «Gli uffici scolastici continuano a rifiutarsi di inserire a «pettine» i docenti inseriti a «coda». Pertanto, al di là dei cavilli giudiziari, non si comprende tale comportamento, considerando che anche laddove i ricorsi amministrativi non avranno l'esito sperato, tutto ciò non farà altro che far ricorrere nuovamente i docenti dinanzi al tribunale ordinario. Inoltre ad oggi il Tribunale di Salerno con provvedimenti in via d'urgenza ha ordinato agli uffici scolastici convenuti di inserire a pettine i professori immessi in coda».
Ieri mattina, intanto, oltre settanta tra docenti, personale Ata e collaboratori scolastici, si sono ritrovati presso il provveditorato di via Monticelli.
Al loro arrivo i precari hanno trovato le camionette della celere e gli agenti in assetto anti sommossa. Per tutta la mattinata è stato impossibile per chiunque entrare negli uffici per chiedere informazioni, utilizzare il bagno della struttura o semplicemente comprare una bottiglietta d'acqua al bar. «Abbiamo un appuntamento per giovedì mattina a Napoli presso la sede dell'ufficio scolastico regionale, dove si deciderà il contingente di posti in esubero, il cosiddetto organico di fatto. In queste ore - ha confermato Alessandro D'Auria dei Cobas - i dirigenti d'istituto hanno fatto pervenire le richieste all'ufficio scolastico provinciale. Si parla di almeno 300 posti per gli Ata e di diverse centinaia per i docenti. Ma non sappiamo se tali richieste saranno accolte».
   (da http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it)

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